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Quirinale, il patto Mattarella-Draghi: “Come evitare il Far-west”, il retroscena di “Dagospia”

06/12/2021 16:50

“Quirinale Animal”, si legge nell’ultimo ‘Dago Retroscena’. Ed è già tutto un programma. Roberto D’Agostino, che ne sa una più del diavolo, scrive di un “patto” segreto tra Mattarella e Draghi, ma anche dei malumori in seno ai partiti. Da un lato ci sono Salvini, Letta, Berlusconi e Renzi che vorrebbero che il banchiere centrale restasse esattamente dov’è, per portare a compimento il Recovery Plan; dall’altro che c’è l’ex premier Conte che “sotto sotto” starebbe smaniando per il voto anticipato. Il motivo? È lo stesso D’Agostino a chiarirlo: sarebbe quello il solo modo per “sbarazzarsi” dell’attuale ministro degli Affari Esteri Di Maio. A condire il tutto il “silenzio biforcuto” di Draghi. Per “evitare il Far West in Italia”, come l’ha definito “Dagospia”, c’è solo un modo.

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mattarella draghi

Quirinale, il patto Mattarella-Draghi: “Come evitare il Far-west”, il retroscena di “Dagospia”

Sergio Mattarella ha ribadito ancora una volta la volontà di non concedere un bis. L’occasione un disegno di legge costituzionale che abolisce il semestre bianco e aggiunge il divieto di rielezione del Presidente della Repubblica. L’iniziativa di Luigi Zanda (Pd) ha fatto perdere la pazienza all’attuale capo di stato, che non ha intenzione di rendersi protagonista di un secondo mandato. “Del resto, già nelle more della nascita del governo Draghi, il capo dello Stato era stato esplicito con l’ex governatore della Bce: una volta portato a termine il mio settennato, faccio le valigie. E aveva vaticinato a Mister “Whatever it takes”: toccherà a te rappresentare la massima carica dello Stato”, si legge nel “Dago Retroscena”. E l’ex numero uno dell’Eurotower come aveva reagito allora? “Da parte sua Draghi, pur lusingato, rispose all’augurio con il solito ghigno, detto anche ‘La vita è tutta un quiz'”. Ma cos’è che desidera Draghi? Lo stuzzica l’idea di sedere al Quirinale? “Dagospia” non ha dubbi: “È chiaro che mira al Colle…No, sa bene che finirebbe fritto dorato come un sofficino Findus… Quindi, varie ed eventuali. Per Draghi vale infatti quello che scrisse Che Guevara: “Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi”. Più prosaicamente, e romanamente, quello di Mariopio è la politica dei ‘’due forni’’ di andreottiana memoria”.  

mattarella draghi

L’unica che vorrebbe tornare alle urne è Giorgia Meloni

La sola che vorrebbe tornare alle urne la leader di Fratelli di Italia. L’incognita resta Conte, che ha confermato più volte di essere favorevole alla permanenza di Draghi a Palazzo Chigi fino al 2023. “Ma lo fa al semplice scopo di non far imbufalire i tantissimi grillini destinati, una volta buttati fuori dal Parlamento senza nemmeno il vitalizio, a far domanda per il Reddito di cittadinanza, ma, sotto sotto, l’Appulo smania anche lui come la Meloni per il voto anticipato. Bisogna capirlo: è rimasto l’unico modo per togliersi dalla pa**e quella serpe di Di Maio”. Per uscire da questa situazione tanto ingarbugliata il segretario dei Dem Enrico Letta non ha che una via. L’ha spiegata Stefano Folli su ‘’Repubblica’’: la nascita di un “campo allargato” che converga su un nome. Il Paese oggi non può permettersi il Far west tantomeno “che l’immagine di Draghi, ossia il volto stesso della credibilità internazionale dell’Italia, sia offuscata dalle manovre dei franchi tiratori”. Leggi anche l’articolo —> Stato di emergenza, il Presidente Draghi valuta di non prorogarlo più

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