Da mesi non si hanno notizie: Alessandro Venturelli, il ragazzo scomparso da Sassuolo, ha fatto perdere ogni traccia. Con lui anche Stefano Barilli, sparito invece da Piacenza. I due neanche si conoscevano prima di svanire nel nulla. Ma, qualche tempo dopo la sparizione, sono stati avvistati insieme e fotografati quasi come fossero ‘gemelli’. Vestiti in modo simile, ma lontano da quello che era il loro look abituale. Segno questo, così come altri, che i ragazzi possano essere manipolati da menti esterne. Il timore, per i genitori, è che possano essere vittime di qualche setta. È la mamma di Alessandro, la signora Roberta Carassai, ad esprimere le proprie paure a IlRestodelCarlino.it.
Ragazzo scomparso a Sassuolo, cala l’ombra delle sette: parla la mamma di Alessandro
“Qualche giorno prima che scomparisse – la mamma di Alessandro torna al 5 dicembre scorso, ultima data passata con il 21enne – Alessandro era molto nervoso. Lui era solito confidarsi con me, avevamo un rapporto molto aperto. A volte mi diceva: ‘Mi sento manipolato’. Ma a una mia richiesta di ulteriori spiegazioni ammutoliva, non mi ha mai detto del tutto la verità su quella frase”. A far insospettire Roberta anche una “particolare” lettura del figlio: “Stava leggendo ‘Il potere del cervello quantico’, un testo sulla possibilità che alcune persone hanno di potenziare le proprie capacità mentali. Non aveva mai fatto letture del genere in passato. – ha confidato la donna – Quando ha cominciato a leggere questo libro ho notato che prendeva giorno dopo giorno le distanze dai noi. Gli avevo chiesto il perché e lui mi ha risposto: ‘Devo crescere’”.
Eppure, prima di allora, nessun conflitto con i genitori: “È un ragazzo molto aperto, – ha raccontato Roberta – con lui ho un rapporto bellissimo, non avevamo mai avuto alcun tipo di problema o di controversia. Ha avuto un bruttissimo incidente in moto nel 2016, – ricorda la mamma – ha trascorso due mesi nella struttura di Montecatone, vicino Imola, e poi ha seguito un percorso di riabilitazione tra l’ospedale di Baggiovara e Sassuolo: si era ripreso al 100 per cento. Anche dopo quell’episodio non aveva mai manifestato alcun disagio di tipo psicologico: si è diplomato, ha preso la patente, tutto normale”.
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Alessandro e Stefano fotografati in stazione a Milano
Scomparso ormai da mesi, Alessandro sarebbe stato ritratto in una foto, insieme ad un altro ragazzo – probabilmente Stefano – alla stazione di Milano. A proposito dello scatto, la donna dice: “La postura è la sua, ha solo i capelli ricci un po’ più lunghi rispetto a tre mesi fa. L’altro particolare sono le basette: lui solitamente le aveva più lunghe, ma prima di allontanarsi, alle 14, se l’è tagliate. E alle 15.30 è andato via. Tra cappotto e mascherina sul viso certo non è semplicissimo distinguerlo, però mi sento abbastanza sicura che si tratti di Alessandro. L’aspetto inquietante è che quel tipo di look non è sicuramente da lui, un altro indizio che possa essere soggetto a un’influenza esterna”.
Rivoltisi alle forze dell’ordine per segnalare la possibilità che il figlio possa essere vittima di una setta, ai genitori di Alessandro è stato spiegato che per indagare in questo senso bisogna passare prima dalla prefettura e “che non bastava un semplice sospetto per avviare una pista del genere, occorrevano almeno degli indizi”. A mamma Roberta e papà Roberto non resta dunque che rivolgere ad Alessandro un appello: quello “di farsi sentire se ha possibilità di farlo. Io e papà – dicono – non capiamo questo silenzio”. >> Tutte le news