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Rancore: età, carriera e vita privata del rapper “ambientalista” tra i Big di Sanremo 2020

30/01/2020 09:20

Quest’anno, si sa, a far infuriare i telespettatori classici della Rai è la presenza molto forte di giovani trapper e rapper. Conosciamo già la musica di Achille Lauro, nella scorsa edizione di Sanremo ha portato il brano “Rolls Royce“, scandalizzando il pubblico e i media per i suoi contenuti nascosti (non poi cosí tanto) di incitamento all’assunzione di droghe pesanti. Conosciamo Junior Cally, la polemica sulla sua presenza a Sanremo 2020 infuria ancora sui social. Non tutti i rapper vengono per nuocere, mi viene da dire. Personaggio assai differente è il rapper Rancore, presente quest’anno per la seconda volta tra i Big. Chi è, conosciamolo meglio.

Rancore

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Chi è Rancore: vita privata e carriera

Niente pistole tatuate in faccia e look stravaganti. Rancore, all’anagrafe Tarek Lurcich, nasce a Roma nel 1989 da padre croato e madre egiziana. Comincia il suo percorso musicale a solo 14 anni. Grazie al Phat Roma, una manifestazione di improvvisazione, ha la possibilità di esprimersi per la prima volta dal vivo esibendo i suoi freestyle. Proprio in questo ambiente conoscerà le persone giuste che lo aiuteranno a pubblicare nel 2006 il suo primo album “Segui me”. La sua musica definita “rap ermetico” e la profondità dei suoi testi ottengono ampi consensi dalla critica che lo coronano come miglior rapper hip-hop italiano. Il 2018 è l’anno dell’album più apprezzato “Musica per bambini” introdotto dal singolo “Sangue di drago”.

Rancore

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Rancore, poeta romano sul palco dell’Ariston

Rancore ha iniziato la sua carriera con uno pseudonimo diverso, si faceva chiamare RINcuore. Perché cambiarlo con uno cosí “negativo”? «Usavo la creatività del rap per sfogare l’argento vivo che avevo dentro. Rancore è la mia malattia del nome che porto. Io mi vesto da Rancore per uccidere il rancore». Dopo il successo del suo primo album ottiene tante collaborazioni, tra le quali quella con Fedez in “Back in days”. Rancore non è un nome nuovo per gli amanti di Sanremo. Già l’anno scorso si era esibito sul palco dell’Ariston duettando con Daniele Silvestri. Il duo si presentò con il brano “Argentovivo” che vinse il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglio testo ma si classificò solamente al sesto posto. Quest’anno porterà un brano che si intitola “Eden”. Secondo indiscrezioni la canzone ha come tema l’ambiente e sarebbe vicina al movimento “Fridays for Future“, guidato dall’attivista Greta Thunberg.