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Cos’è un rave party, l’origine delle «feste al delirio»: tutte le curiosità

19/08/2021 09:35 - Aggiornamento 19/08/2021 09:41

Rave party significato – Dopo l’intervento delle forze dell’ordine nell’area del rave party vicino al lago Mezzano, nel Viterbese, dove nei giorni scorsi è morto un ragazzo di 24 anni, tanti si chiedono in cosa consistano feste «al delirio». Cos’è un rave? Gli agenti stanno procedendo ancora all’identificazione di chi è ancora presente sul posto. Quest’indicazione già deve far capire che si tratta di un evento che vede coinvolti moltissimi partecipanti. Scopriamo insieme tutte le curiosità.

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Cos’è un rave party, l’origine delle «feste di delirio»

I free party, comunemente chiamati anche rave party o rave, sono manifestazioni musicali autogestite nate verso l’inizio degli anni ottanta, dall’accesso completamente libero e gratuito per chiunque. Si tratta di manifestazioni caratterizzate dal ritmo incalzante della musica, sostanzialmente tekno, techno, goa, acid house, jungle, drum & bass o psy-trance, e dagli stravaganti ambienti allestiti, performance di artisti, giocolieri e giochi di luce. In genere essi hanno luogo in spazi isolati, come cave, boschi e foreste. La loro durata è variabile: può aver luogo tutto in una notte ma anche per più di una settimana. I primi rave sono stati organizzati nelle fabbriche abbandonate delle metropoli americane, più precisamente nell’area di Detroit per poi espandersi in Gran Bretagna e nel resto dell’Europa.

Una delle influenze più marcate della scena dei rave senza dubbio la controcultura hippy che ha dato il via al movimento dei traveller. Come nomadi che organizzavano grandi fiere gratuite. Dalle Crew che organizzavano feste acid house illegali fino agli amanti del rock psichedelico.  Durante questi eventi può capitare infatti ai partecipanti di assumere delle droghe, che vengono considerate “parte del gioco”. In sostanza la musica assordante e le droghe fino allo sfinimento. A specificare tale aspetto la stessa “Enciclopedia Treccani”, che ne spiega l’etimologia del termine.

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Tutte le curiosità

“Il termine “rave party” ‹rèiv pàati›, locuz. ingl. (propr. «festa di delirio»; pl. rave parties ‹… pàati∫›)”, spiega la Treccani. “È un grande raduno di giovani, notturno, per lo più clandestino e di carattere trasgressivo, la cui ubicazione viene generalm. resa nota solo poche ore prima dell’inizio della festa, per evitare possibili interventi delle forze dell’ordine. Si svolge all’aperto o in locali adatti ad accogliere migliaia di persone, che ballano e ascoltano musica elettronica, house o techno ad altissimo volume, e che spesso fanno uso di sostanze stupefacenti”, chiarisce l’Enciclopedia. Leggi anche l’articolo —> Assembramenti al concerto di Manu Chao a Cerveteri: il sindaco interviene sul palco

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