Rc auto 2024, le novità – L’RC auto cambia ancora nel 2024! Tra le novità più importanti c’è l’obbligo di pagare l’assicurazione anche per i veicoli fermi e parcheggiati. Vuoi evitare di pagare inutilmente? Scopri come sospendere la polizza, dati i forti aumenti delle spese previste quest’anno. Risarcimenti, assicurazione e parcheggio: scopriamo nel dettaglio tutte le modifiche introdotte dal decreto legislativo numero 184 del 23 dicembre 2023. (Continua a leggere dopo la foto)
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Parcheggio, nuovo obbligo per le auto. Ecco la novità
Altra novità di un certo peso è l’imposizione a tutti i proprietari di veicoli a motore di pagare l’assicurazione, anche qualora questi siano parcheggiati e in disuso nei box auto. Il precedente criterio era, essenzialmente, che il veicolo non circolasse senza assicurazione. Ma, ora, le cose sono mutate. Ora, anche il veicolo fermo deve essere coperto dalla assicurazione. Tuttavia, possiamo suggerire un piccolo escamotage: la sospensione della polizza. Si può cioè richiedere che l’assicurazione sul veicolo fermo sia sospesa. Non “estinta” o “cancellata”, ma soltanto sospesa. Tale richiesta va rivolta alla propria compagnia assicurativa. (Continua a leggere dopo la foto)
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Riforma Rc auto 2024: tutte le novità su risarcimenti e assicurazioni
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, dietro indicazione del Ministero del Made in Italy, ha organizzato per il 14 febbraio la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi, precisamente per analizzare i costi dell’Rc Auto e le relative questioni rispetto all’incremento del prezzo medio del 7,1%, tra novembre 2023 e lo stesso mese nel 2022, segnalato dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni). I rincari dello scorso mese di novembre, infatti, hanno causato un incremento della spesa di circa 31 euro a polizza, in media, rispetto ai prezzi medi del 2022. Napoli e Prato sono le province con il costo maggiore della polizza auto: la media, addirittura, supera i 559 euro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si può trasferire la vecchia polizza alla nuova auto?
Cambiare assicurazione o integrare garanzie e coperture, si può? La risposta è sì. Tecnicamente si parla di “trasferimento” o “sostituzione” dell’assicurazione, a patto di assolvere due condizioni:
• l’intestatario della vecchia e della nuova auto debbono coincidere;
• la vecchia auto non può rimanere nella disponibilità del proprietario, ma deve essere venduta, rottamata, demolita oppure radiata. (Continua a leggere dopo la foto)
Danni non patrimoniali in Rc auto 2024: cosa cambia?
All’interno della riforma viene definita una proporzionalità diretta e inversa, la prima rispetto al grado di invalidità, mentre la seconda riguarda l’età del soggetto danneggiato. Spieghiamoci meglio: l’aumento del valore economico del singolo punto viene calcolato secondo un moltiplicatore. Se, da una parte, nel danno patrimoniale viene considerato tanto il danno biologico che quello morale, il giudizio avviene in maniera separata. Circa il danno morale, si intende il “causare sofferenza e turbamento dell’animo”. La novità, dunque, come leggiamo sul portale dedicato motorzoom.it, è che viene inserito il “moltiplicatore per danno morale” con il quale vengono aumentati i valori del danno biologico in termini percentuali e progressivi per ogni punto di invalidità riconosciuto.
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