«Se c’è una cosa sgradevole nelle elezioni è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità», esordisce così Alessandro Di Battista su Facebook, analizzando la debacle del partito pentastellato alle Regionali auspicando un’urgente rifondazione. L’attivista romano ha definito il voto «la più grande sconfitta del Movimento». A dissentire il presidente della Camera Roberto Fico che, invece, chiede gli stati generali permanenti. Una posizione quest’ultima condivisa anche dal ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, che nel corso di una diretta ha detto: «Prima arrivano e meglio è».
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Regionali 2020, Di Battista: «La più grande sconfitta del M5s», grillini verso la scissione?
«Per il M5S non è una questione di nomi, ma di identità e di comunità. Abbiamo perso non solo i voti, ma gli attivisti. Senza di loro non resta niente», ha dichiarato Alessandro Di Battista. «Il tema è l’innegabile crisi identitaria del M5s e di quel sogno cui hanno creduto in tanti, ma in cui oggi non credono più, facendo così mancare le ragione per votare i 5 Stelle, indebolendoci e facendo sì che con queste percentuali, tra due anni e mezzo sarà più facile la restaurazione», ha proseguito il politico. E ancora: «Bene il 70% dei sì al referendum, successo di Fraccaro e del gruppo parlamentare dei 5 Stelle oltre che del Movimento al governo. Tuttavia quel 70% non può essere considerato solo un successo dei 5 Stelle. Bisogna essere cauti altrimenti rischiamo di commettere un errore. Il risultato bellissimo viene dal sì di tante persone che magari non apprezzano il Movimento, che lo detestano mossi al voto favorevole dalla voglia di giustizia sociale, di risparmio o di riforme come quella elettorale. Ma questo eccesso di esultanza è fuorviante e non giusta».
Fico e Di Maio chiedono stati generali permanenti, la posizione di Alessandro Di Battista oggi
Una posizione quella di Alessandro Di Battista che apre nuovi possibili scenari: il movimento 5 stelle verso una scissione? Come scrive Alessio Porcu nel suo editoriale di oggi: “La vera questione è una sola: se e come perseguire l’obiettivo dell’alleanza stabile con il Partito Democratico, ad ogni livello. (…) Il centrodestra rimane molto forte. Alle prese magari con una questione di leadership, ma forte. Alessandro Di Battista non è per un’alleanza con il Pd. E non è solo. Con lui c’è, per esempio, Beatrice Lezzi. Ma ci sono pure altri”. Leggi anche —> Nando Pagnoncelli sondaggi, Lega a rischio risarcimento milionario: «In Campania avevamo ragione»