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Per “Report” l’Oms ha bloccato il rapporto sul “piano pandemico nazionale vecchio di 14 anni”

30/11/2020 18:58

Piano pandemico nazionale. La trasmissione d’inchiesta di RaiTre Report, anticipa la redazione, nella puntata di stasera “rivelerà una serie di e-mail riservate ricevute tramite un leak. Si tratta di comunicazioni interne dell’OMS riguardanti la gestione di una bomba mediatica, il rapporto ‘An unprecedented challenge – Italy’s first response to COVID-19’ a cura di un team di ricercatori della divisione europea dell’Oms. (segue dopo la foto)

Luci ed ombre del piano pandemico nazionale, ritirato appena un giorno dopo la pubblicazione

Lo studio, finanziato con circa 100mila dollari da un grant del Kuwait, descriveva luci e ombre della preparazione e gestione italiana della crisi da Covid-19. Doveva servire ad altri Paesi e più in generale agli stakeholders del mondo della sanità per trarre lezioni utili dalle buone prassi e dagli errori del primo grande Paese occidentale che si è confrontato con il virus. Ma il 14 maggio, appena un giorno dopo la pubblicazione, viene ritirato e mai più messo a disposizione. Uno sfregio al governo del Kuwait che lo aveva pagato”.

“Dal leak in nostro possesso deduciamo – proseguono da Reportche il motivo della censura è che il rapporto metteva in imbarazzo il  governo italiano e il Ministro della Salute Speranza e ancor più il Direttore Aggiunto dell’OMS Ranieri Guerra. Infatti, tra le varie criticità annotate dai ricercatori, si certifica che il piano italiano di prevenzione delle pandemie era vecchissimo, del 2006. E mai aggiornato. Uno dei dirigenti che avrebbe dovuto aggiornarlo era proprio Ranieri Guerra, che tra il 2014 e il 2017 era Dg Prevenzione al Ministero della Sanità.

E Ranieri Guerra l’11 maggio, poco prima della pubblicazione del rapporto, e a poche ore da una puntata di Report che avrebbe denunciato l’arretratezza del piano pandemico, nella sua veste di top official di Oms, scriveva a uno degli autori di indicare come data del piano il 2016 invece del 2006. Ma il 2016 è solo la data di aggiornamento della pagina web e non quella del piano. Un gioco di prestigio: ‘devi correggere subito nel testo: 1. Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale; Ministero della Salute; 2006 (&) E riportare quanto disponibile al sito minsalute (&) Ultimo aggiornamento dicembre 2016. Non fatemi casino su questo. (&)Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi. (&) Adesso blocco tutto con Soumya. Fammi avere la versione rivista appena puoi. Così non può uscire’.”

Ranieri Guerra e il presunto accordo tra governo e Oms per nascondere l’inadeguatezza del piano pandemico nazionale

“Guerra –  sostiene Report – minaccia di bloccare tutto con Soumya Swaminatham, il chief scientist dell’OMS centrale, dando per scontato che la prestigiosa scienziata era a sua disposizione per cambiare un testo non per motivi scientifici ma per ragioni politiche. In un’altra comunicazione  racconta l’esistenza di un presunto tacito accordo tra l’Oms e il governo italiano, di cui l’organizzazione dell’Onu sarebbe la consapevole foglia di fico: ‘Uno degli atout di Speranza è stato sempre il poter riferirsi a OMS come consapevole foglia (sic) di fico per certe decisioni impopolari e criticate da vari soggetti. Questa è stata materia di discussione e di accordo con Tedros, anche attraverso chi ti scrive e la Missione a Ginevra.'(&) ‘Se anche OMS si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del Ministro che è certo superiore alla mia, non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza per quanto fatto finora, dopo sei anni di zero’.

Report spiegherà anche come l’Oms sta impedendo agli autori dello studio di presentarsi alla Procura di Bergamo, che li ha convocati per ascoltarli come persone a conoscenza dei fatti in un’inchiesta per falso ed epidemia colposa. L’ente si rifugia dietro trattati internazionali che garantiscono immunità diplomatica e quindi dovrebbero ‘scudare’ i ricercatori anche dalla semplice testimonianza in tribunale. Eppure, tra i convocati, a uno solo l’Oms ha dato il via libera a parlare coi Pm: proprio Ranieri Guerra. >> Le breaking news