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Richiamato latte parzialmente scremato, quali sono i lotti ritirati: i marchi interessati

10/09/2021 10:12 - Aggiornamento 10/09/2021 10:17

Un avviso importante dal sito ufficiale del Ministero della Salute. Le autorità competenti hanno segnalato il richiamo precauzionale di un lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato per vari marchi. Tra questi Cadoro Ticonviene, Affresco Alta Levità, Blanc, Io Fvg, Latteria Cividale e Lessinia. La data di pubblicazione delle allerte è quella del 9 settembre 2021. Tuttavia, ‘Fanpage’, che rilancia la notizia, specifica che negli avvisi di richiamo veri e propri non è riportata la data effettiva dei controlli. In tutti i richiami, ad ogni modo, il nome commerciale del prodotto è sempre Latte fresco pastorizzato parzialmente scremato, mentre il nome o ragione sociale dell’OSA è Latte Vivo srl, con sede dello stabilimento in via Lombardia 2 a Tavagnacco, in provincia di Udine (marchio di identificazione IT 06 34 CE).

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Richiamato latte parzialmente scremato, quali sono i lotti ritirati: i marchi interessati

Il Ministero della Salute ha deciso di ritirare in via precauzionale vari marchi di latte. Come riporta “Il Fatto alimentare” i marchi oggetto di richiamo sono i seguenti: Cadoro Ticonviene, Affresco Alta Levità, Blanc, Io Fvg, Latteria Cividale e Lessinia. Ma non solo, sempre in via precauzionale, è stato ritirato dagli scaffali il lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato con i marchi Bianco Friuli, Cadoro, Latte Carso, Latteria Coderno, Latte Vivo e Mungi e Bevi. I prodotti interessati dal provvedimento sono stati distribuiti in bottiglie o cartoni in formato da un litro. Mentre da 500 millilitri i marchi Latte Vivo, Lessina e Blanc, con data di scadenza 12 settembre 2021.

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Il motivo: la presunta presenza di sostanze inibenti

Ma perché? Il motivo del richiamo è un rischio chimico, cioè la presunta presenza di sostanze inibenti. L’avviso del Ministero della Salute non indica il nome delle quantità coinvolte. Nelle avvertenze si invita i consumatori a non utilizzare o vendere i numeri di lotto sopra indicati. Leggi anche l’articolo —> Crocifisso in aula, la Cassazione: “Decidano le scuole. Ma devono mediare con chi dissente”

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