Vai al contenuto

Riforma del catasto, “stangata Imu prima casa”: chi è che pagherà davvero di più

06/04/2022 16:59 - Aggiornamento 16/01/2024 19:48

Riforma del catasto 2022. Nessuno pagherà più tasse, il governo Draghi l’ha assicurato più volte. Confedilizia, come riporta «Il Tempo», in un post sui social, ha evidenziato però che, dalla normativa in cantiere, una stangata fiscale potrebbe colpire la prima casa. Difatti molte abitazioni vedrebbero applicata, a differenza di oggi, l’odiosissima Imu.

catasto

Riforma catasto 2022 Draghi “stangata Imu prima casa”: chi pagherà di più

«L’Imu colpisce attualmente le prime case solo se considerate “di lusso”. Con l’attuale catasto, hanno questa connotazione le unità immobiliari di categoria catastale A/1, A/8 e A9», si legge. Ora «con i nuovi inquadramenti catastali, le modalità di individuazione delle abitazioni considerate “di lusso” potrebbero portare a risultati molto diversi dagli attuali, con l’inclusione nella tipologia “di lusso” di un numero maggiore di unità immobiliari».

Come si legge in un articolo uscito su «Il Tempo» dal titolo eloquente “Stangata Imu per la prima casa degli italiani. La riforma di Mario Draghi è un salasso”, oggi è impossibile fare una stima “sull’entità di quella che potrebbe essere una nuova tagliola nelle tasche delle famiglie, perché occorre aspettare la definizione precisa dei criteri”. Ma è evidente che il post di Confedilizia impensierisce le famiglie, già colpite da aumenti e rincari determinati dalla guerra in Ucraina. Stando a Confedilizia le famiglie potrebbero essere «colpite» su due fronti: il primo è il fatto che dal valore catastale degli immobili di proprietà, inclusa la prima casa, si determina l’Isee; il secondo è che sui dati catastali si basano «i tributi sulle compravendite», in particolare «l’imposta registro. Maggiore è il valore catastale dell’immobile, maggiore è l’imposta da pagare al momento dell’acquisto». 

riforma catasto

Problemi che preoccupano gli Italiani

Tutte problematiche che, sebbene si parli di 2026, preoccupano già ora, con l’Italia vittima di una crisi economica e sociale senza precedenti. Si affacciano delle nubi per il presidente del consiglio. Come riferisce Laura Cesaretti su «Il Giornale» “la delega sul Fisco continua a slittare a causa della battaglia furibonda della destra contro la riforma del catasto, accusata di prefigurare un aumento occulto della tasse sulla casa, nonostante Draghi abbia smentito in ogni sede la correlazione”. Cosa succederà? Leggi anche l’articolo —> Aumento del Telepass, dal 1 luglio il costo sale del 55%: come fare la disdetta

riforma catasto