Ritardo consegna vaccini Pfizer. Si è svolta ieri in tarda serata la riunione convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia con le Regioni, il commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri e il ministro della Salute Roberto Speranza. All’ordine del giorno la campagna vaccini e l’aggiornamento sulla situazione della Pfizer.
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Ritardo consegna vaccini Pfizer: il vertice governo-regioni
Al vertice hanno partecipato tra gli altri i governatori di Veneto, Luca Zaia, Abruzzo Marco Marsilio, Lombardia Attilio Fontana, Molise Donato Toma, Basilicata Vito Bardi, Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Nel corso del vertice il ministro Boccia ha ringraziato le regioni per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta tra commissario Arcuri, Stato e regioni stesse contro la Pfizer.
”Grazie alla decisione presa in questa riunione attiveremo il contenzioso attraverso avvocatura dello Stato”, ha sottolineato Boccia. ”Andiamo avanti uniti pretendendo il rispetto degli impegni. Ora serve essere molto rigorosi nel pretendere il rispetto della distribuzione delle dosi prodotte settimana per settimana”, ha detto.
“Azione legale contro scelta unilaterale della Pfizer di ridurre la distribuzione dei vaccini in Italia”
”Abbiamo l’urgenza, legata alla scelta unilaterale della Pfizer di ridurre la distribuzione dei vaccini in questa settimana in Italia, di intraprendere azioni legali concordate perché pretendiamo chiarezza e rispetto per il nostro Paese sugli accordi europei presi. Anche se siamo primi in Europa nella somministrazione del vaccino, abbiamo la necessità di chiarezza sulle distribuzioni settimanali senza più riduzioni unilaterali senza preavviso”, ha detto. ”Con il ministro Speranza abbiamo preferito non rinviare questo importante incontro con le Regioni sui vaccini anche se avviene parallelamente al voto di fiducia al Senato, anche perché le emergenze legate al Covid-19 non conoscono le liturgie delle crisi di governo”, ha detto.
”E’ necessario consentire alle Regioni un accordo di solidarietà per garantire i richiami a tutti”, ha detto. ”Resta confermato il piano trimestrale ipotizzato con le altre case farmaceutiche appena l’Ema darà il via libera sui nuovi vaccini. Se il 29 gennaio Ema autorizzerà AstraZeneca, sono confermate le 8 milioni di dosi per il trimestre successivo”, ha detto. >> Tutte le notizie sul Coronavirus