Roberta Ragusa, il figlio Daniele ospite in studio di Eleonora Daniele a “Storie italiane”. Così come la sorella Alessia, di recente intervistata a Canale 5, anche lui si sta esponendo mediaticamente in prima persona per difendere con forza il padre, in carcere perché condannato in via definitiva a 20 anni in quanto ritenuto il responsabile della scomparsa ed omicidio della moglie.
Daniele Logli intervista esclusiva a “Storie italiane”
Daniele ha detto di aver sofferto molto in questi anni perché in tanti, soprattutto a mezzo social, hanno messo in discussione il bene che lui e sua sorella hanno provato e provano tuttora per la propria madre. Daniele ha definito Roberta “molto protettiva ed affettuosa”, sempre presente nella loro vita. Quindi l’averla perla così improvvisamente ed inspiegabilmente, è stata “una grande mancanza sotto ogni punto di vista però … si può reagire, ecco. Lei stessa avrebbe voluto questo, ne sono sicuro”.
Oggi le critiche non gli fanno più alcun effetto, ma in passato sono state motivo di sofferenza per lui. Feroci attacchi ricevuti via social: “Perché pensavano che volessi solo difendere mio padre per la vicenda processuale, io ho deciso di parlare perché ero convinto di quello che che stavo dicendo, perché erano cose accertate, e in secondo luogo, perché è stato messo in discussione il bene che volessi a mia madre, una cosa molto terribile: si può scrivere tutto ma mettere in discussione il bene verso mia mamma mi sembra proprio fuori luogo, una cosa che mi ha ferito moltissimo, così come le critiche rivolte a mia sorella”.
Le feroci critiche subite sui social
Con la madre Daniele condivideva “molte cose, parlavamo di tutto, anche non solamente di scuola o delle cose che facevo durante il giorno, era una persona con cui parlavo e che faceva piacere parlare, è stata una mancanza da ogni punto di vista”. Benché giovane, la vita lo ha messo davanti ad una prova durissima. E reagire al dolore è stata l’unica via d’uscita per provare a salvarsi. “Si può reagire ma se una persona reagisce non vuole dire che non senta il dolore di fronte alla perdita. Le scelte sono due: o reagisci o affondi, e io ho scelto di reagire anche perché lei stessa avrebbe voluto questo, sono sicuro”.
Antonio Logli ha subito un processo indiziario, è vero. Tuttavia per la Procura e i giudici gli indizi raccolti contro di lui sono stati tutti concordanti e convergenti. Daniele e sua sorella hanno letto le carte processuali e si sono convinti che il loro padre sia innocente. “Sì, sono convinto della sua innocenza, secondo me ci sono state delle cose che andavano considerate in maniera differente. Cosa è successo a mia mamma? Mi sono fatto delle idee ma sinceramente non ho elementi, quindi non mi esprimo. Allontanamento volontario? Spero di no“.
Il rapporto con la sorella Alessia
Daniele Logli sul rapporto con Alessia, ha detto: “All’inizio è stata dura, ma siamo molto uniti, io mi son sentito di proteggerla un po’. Lei ora sta cercando di fare la modella, sta cercando di sfondare nel mondo dello spettacolo, e se è quello che vuole fare lei sono contento per lei”.
Scomparsa Roberta Ragusa: non c’è una pista alternativa all’omicidio
Collegato con lo studio il giornalista Andrea Biavardi, che ha detto: “Nel caso Ragusa, che è scomparsa, si sono pronunciati quasi 30 giudici e non voglio pensare che abbiano preso una strada così alla leggera. E poi non c’è una ipotesi alternativa all’omicidio? Se ne è andata abbandonando i figli? C’è un voluminoso fascicolo processuale che mette insieme una serie di indizi concordanti e logici“. Potrebbe interessarti anche —> Roberta Ragusa, la figlia Alessia approva le nozze fra suo padre e Sara Calzolaio