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Rocco Casalino: «Io innamorato di Conte? Un uomo affettuoso. La verità sul nostro rapporto»

23/02/2021 15:42 - Aggiornamento 23/02/2021 15:51

Rocco Casalino Conte verità sul rapporto – Martedì 23 febbraio 2021. Stasera su Italia1, a “Le Iene”, l’intervista a Rocco Casalino, che ha appena dato le stampe la sua autobiografia “Il Portavoce”. Nel corso della chiacchierata, caratterizzata da domande al vetriolo, non è mancata una riflessione sul suo rapporto privilegiato con l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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Rocco Casalino conte

Rocco Casalino: «Io innamorato di Conte? Un uomo affettuoso. La verità sul nostro rapporto»

Avrebbero potuto “Le Iene” lasciarsi sfuggire l’occasione di stuzzicare Rocco Casalino con domande piccanti? Gli autori hanno scherzato anche sull’orientamento sessuale dell’ex portavoce di Conte, che da 7 anni è legato sentimentalmente al cubano Josè. «Se dovesse scegliere un calciatore da sposare?», chiedono. «È Cristiano Ronaldo», ha risposto Casalino. Tra gli attori l’ex gieffino ha detto di preferire Michele Morrone, protagonista del film erotico “365 giorni”, adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Blanka Lipińska. Nella sua vita ci sono state molte donne e si è trattato di “amore vero”, ha rimarcato il 48enne. Ampio spazio poi all’ex premier Giuseppe Conte: «È affettuoso, simpatico ed intelligente. Tutti quelli che l’hanno conosciuto di persona sono tutti innamorati di lui». Un autore ha poi chiesto a brucia pelo: «È dotato?». «Non lo so, la risposta», ha replicato Casalino sorridendo. L’ex portavoce ha ammesso di trovarlo un bell’uomo: «A me piacciono molto più giovani (…) Non credo che ci sia stato qualcosa di omosessuale», ha aggiunto l’ex gieffino, che è passato poi a parlare del profilo professionale.

Rocco Casalino conte

«È stato un Presidente del Consiglio unico. Era un italiano che si faceva rispettare»

«È stato un Presidente del Consiglio unico. Quando lo vedevi insieme agli altri, ti rendevi conto che c’era un rispetto da parte della Merkel, di Macron, della Von der Leyen, quando entrava Conte si sentiva che entrava Conte ed era un italiano che si faceva rispettare. Ti prego, taglia quello che vuoi ma i duecento nove miliardi che, adesso è facile spenderli, se avessimo detto che avremmo avuto anche dei soldi a fondo perduto, cioè dei soldi che ci davano, non debito, proprio soldi a fondo perduto, avrebbero detto che eravamo pazzi. Conte è riuscito ad avere una parte di debito, una parte di fondo perduto, duecento nove miliardi ma non li può spendere lui. È andata così», ha concluso Rocco Casalino. Leggi anche l’articolo —> Casalino da portavoce a scrittore: al via la maratona tv per il nuovo libro

 

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