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Rocco Casalino lacrime per Conte: «Arriva al cuore. Sui giornali pettegolezzi strani su di noi»

27/02/2021 14:00 - Aggiornamento 27/02/2021 14:12

Rocco Casalino e le lacrime per Giuseppe Conte dopo l’addio al governo e il congedo da Palazzo Chigi. «È una persona unica, ha una dote per cui ti arriva al cuore. A volte mi fa uno sguardo e mi arriva al cuore. È uscito da Palazzo Chigi con dignità ed applausi», ha detto l’ex portavoce dell’avvocato dell’Avvocato del Popolo. Casalino sarà ospite nel salotto televisivo di ‘Ciao Maschio’, il nuovo programma di Nunzia De Girolamo, in onda in seconda serata su Rai1.

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Casalino conte

Rocco Casalino lacrime per Conte: «Arriva al cuore. Sui giornali pettegolezzi strani su noi»

Alla domanda diretta della conduttrice Nunzia De Girolamo sulle lacrime in occasione della cerimonia di congedo da Palazzo Chigi, Casalino ha ammesso: «Certamente, piangevo per Conte e per l’ingiustizia che ha subito. Lavorare con lui è crescere ed imparare sempre qualcosa». Parole piene di tenerezza quelle del giornalista, che sta promuovendo il suo libro “Il Portavoce”. «Anche a Palazzo Chigi le opposizioni, Meloni e Salvini, ma anche Renzi, hanno sempre cercato di denigrarmi ed insultarmi», ha proseguito l’ospite di ‘Ciao Maschio’. «Così come, alcuni giornali mi hanno preso in giro solo per alcuni miei atteggiamenti o comportamenti che in verità sono tali solo perché sono gay. Venivano mascherate come prese in giro, ma sono in verità atteggiamenti omofobici». E ancora: «Su Luigi Di Maio e Giuseppe Conte alcuni giornali hanno fatto uscire retroscena e pettegolezzi strani, nonché totalmente falsi, solo perché io ero gay ed ero il loro portavoce. Anche quella è omofobia», ha affermato il braccio destro del premier uscente.

Rocco Casalino

L’uscita del libro “Il Portavoce”

Rocco Casalino sta partecipando a diverse trasmissioni per parlare della sua prima fatica letteraria.«Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo. Sono convinto che esistano casualità, ostacoli, fortune, sfortune, coincidenze, mille cose che non controlliamo, e allo stesso tempo credo che ognuno di noi sia artefice del proprio destino.». Così si legge nel retro di copertina de “Il Portavoce”, edito da Piemme. Un volume che vuole mostrare il lato inedito dell’ex gieffino. «La sua è un’infanzia segnata da povertà, violenze e umiliazioni. Trascorre i primi quindici anni della sua vita in Germania, figlio di emigrati, in una casa modesta insieme a un padre violento, alla madre e alla sorella. Rocco studia duramente, è il più bravo della classe, la matematica gli piace e gli riesce facile. Così, tornato in Italia, si iscrive alla facoltà di ingegneria, ma una volta laureato scopre presto che le prospettive che gli si offrono al Sud non soddisfano le sue ambizioni e la sua voglia di riscatto. Che fare?», c’è scritto sempre nel retro copertina. Leggi anche l’articolo —> Rocco Casalino malore a “Verissimo”: «Possiamo interrompere?», la reazione della Toffanin