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Romano Prodi, morto a 18 anni il pronipote Matteo: schianto fatale in bici a Bologna

29/02/2020 12:55 - Aggiornamento 29/02/2020 13:00

Matteo Prodi, pronipote 18enne dell’ex premier Romano, è morto nel primo pomeriggio di venerdì 28 febbraio 2020, all’ospedale Maggiore di Bologna, a seguito delle gravi ferite riportate in un incidente. La bicicletta del giovane si è scontrata con un’auto nella zona collinare della città, all’angolo fra via di Barbiano e via degli Scalini. Il ragazzo, da sempre molto studioso e amante dello sport, si stava preparando all’esame di maturità scientifica al Liceo Fermi e aveva già superato un test per entrare a Ingegneria.

Romano Prodi

Romano Prodi, morto a 18 anni il pronipote Matteo: schianto fatale in bici a Bologna

Matteo Prodi, figlio di Giovanni e Mariangela, nipote di Vittorio e pronipote dell’ex premier Romano, non c’è più. Il suo cuore ha smesso di battere ieri all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato trasportato già in gravissime condizioni. Il ragazzo era in sella alla propria bicicletta, la quale è stata colpita in pieno da un’autovettura. Secondo le prime ricostruzioni la macchina stava salendo dalla città verso la zona collinare mentre la bici procedeva nel senso opposto. Poi l’impatto violento che ha fatto balzare a terra il giovane Matteo. La Toyota rossa era guidata da un personaggio molto noto in città e amico della famiglia Prodi, l’ex assessore alla cultura, prorettore e ora presidente di Bologna Museo, il massmediologo professor Roberto Grandi, che si è detto distrutto per quanto successo. I due mezzi ora sono sottosequestro: toccherà alla Polizia locale fare i dovuti accertamenti per capire la reale dinamica dell’incidente.

Romano Prodi

Matteo è deceduto ieri in ospedale: le sue condizioni erano già disperate

Maggiore di sei fratelli, il 18enne abitava con la famiglia in via Siepelunga, dove era un assiduo frequentatore della parrocchia di Sant’Anna, oltre a fare parte dell’Azione Cattolica. «Un ragazzo gioioso e al tempo stesso mite, che sapeva stare con tutti» lo descrive il parroco, don Mario Fini, che lo conosceva molto bene. A quanto si apprende, la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi del ragazzo. Una tragedia che ha colpito l’intera comunità ancora sotto choc: sul sito web della scuola nel pomeriggio è stato pubblicato un messaggio di cordoglio. «La Comunità del Fermi piange la prematura e improvvisa scomparsa di Matteo Prodi (studente della classe 5F). Ciao Matteo, ci mancherai, ci mancherà tutto di te: il tuo sorriso sornione, la tua parola garbata, la tua sobria imponenza. E questo ricordo, silenzioso e discreto, ogni mattina, ci accompagnerà in classe. Il dirigente, i docenti e tutto il personale della scuola si uniscono in un grande abbraccio al dolore della famiglia», si legge nella nota dedicata al ragazzo.

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