Vai al contenuto

Rosario Fiorello, malattia della sorella Catena: «Non potevo perdere altro tempo prezioso»

02/01/2020 18:07

«Si parla tanto dell’importanza della prevenzione, ma è solo quando la si sperimenta sulla propria pelle, come è accaduto a me, che si riesce davvero a capire quanto sia efficace», comincia così l’intervista toccante di Catena Fiorello a Ok Salute-Benessere. Nel corso della chiacchierata la sorella dello showman Rosario ha voluto parlare della sua lotta personale contro la malattia. «Nonostante l’età indicata per sottoporsi alla prima mammografia sia solitamente a quarant’anni, ho deciso di cominciare a farla già a 35. Qualche anno dopo mi è stata riscontrata una frequente infiammazione dei dotti: niente di cui allarmarsi particolarmente, mi ha detto il senologo, raccomandandomi però di continuare a tenermi regolarmente sotto controllo!», ha spiegato la scrittrice e conduttrice siciliana, che ha ovviamente seguito alla lettera il suggerimento del dottore. Per sua fortuna, perché mai come in questi casi il tempo si rivela un ‘alleato’ (o nemico) prezioso.

Rosario fiorello catena

Rosario Fiorello, malattia grave della sorella Catena: «Non potevo perdere altro tempo prezioso»

Recatasi dal medico per il solito esame di routine due anni fa Catena Fiorello ha scoperto di avere un importante problema di salute: «Considerata la mia proverbiale agitazione a ogni esame, quel medico, che ormai mi conosceva bene ed era siciliano come me, riusciva sempre a sdrammatizzare e tranquillizzarmi. Ma quella volta nella sua voce ho colto subito qualcosa di diverso mentre mi chiedeva di trattenermi anche per un’ecografia perché si era evidenziata un’ombra sospetta al quadrante esterno superiore del seno destro. E, fatta anche quella, con quell’ulteriore esito alla mano, mi consigliava di sottopormi al più presto a una risonanza col liquido di contrasto. Sono uscita dal laboratorio in preda a un panico che annebbiava ogni mia capacità di ragionamento, inducendomi a mettere da parte il consiglio senza seguirlo. Ma quando una ventina di giorni dopo, tornando nello stesso centro per una radiografia di tutt’altro genere, ho detto al medico di non aver ancora fatto la risonanza perché ne avevo paura, è andato letteralmente su tutte le furie, dicendomi senza mezzi termini che avevo un cancro al seno e che non potevo perdere altro tempo prezioso!».

Rosario Fiorello catena

L’intervento tempestivo: «Mio fratello fino all’ultimo è riuscito a farmi ridere per sdrammatizzare»

«Ho deciso allora di consultare il professor Riccardo Masetti, direttore della struttura di chirurgia senologica del Policlinico Gemelli di Roma, che mi ha sottoposto a un’ulteriore ecografia e ha confrontato l’esito con quello della risonanza. Di nuovo quella conferma: un’ombra che cela qualcosa probabilmente di molto aggressivo. Ma per capire esattamente cosa fosse occorreva intervenire chirurgicamente!», ha spiegato la sorella di Rosario Fiorello, che spaventata ma consapevole dei rischi si è resa disponibile a farsi ricoverare in quello stesso istante. Convocata qualche giorno la 53enne catanese è stata sottoposta ad un intervento: «Quella mattina del 23 maggio con me ci sono mia sorella Anna e mio fratello Rosario, che fino all’ultimo riesce a farmi ridere per sdrammatizzare (…). Quando mi sveglio dopo l’operazione, quasi inconsciamente allungo una mano sotto l’ascella e mi accorgo che non ci sono medicazioni, dunque non è stata toccata. Non capisco se ho ancora il seno. Ma il sorriso del chirurgo è radioso quando mi racconta tutto: sotto quell’ombra c’erano ben tre noduli pronti a evolvere in qualcosa di maligno, ma io ero arrivata in tempo, e quindi era bastato asportare la sola area in cui si trovavano!». Per sicurezza Catena Fiorello ha dovuto fare una seduta di chemioterapia utile a «ripulire» bene la zona. Una storia a lieto fine dunque per lei, che da allora si batte fortemente per la prevenzione. 

Rosario fiorello catena

leggi anche l’articolo —> Rosario Fiorello tumore, il dramma dello show-man: “Avevo sette nei, fate attenzione a questo!”