Nominato Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione nel governo Draghi, Rossano Sasso è stato indicato da Matteo Salvini in seguito alle proposte e battaglie portate avanti dal deputato leghista nella commissione istruzione e cultura della Camera dei deputati. Insegnante 45enne, Sasso è nato a Bari ma cresciuto ad Altamura, dove vive.
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Rossano Sasso, chi è il nuovo Sottosegretario all’Istruzione
In qualità di Segretario provinciale UGL Scuola Bari, Sasso si è battuto come sindacalista per la stabilizzazione dei precari e contro i trasferimenti degli insegnanti causati dalla cosiddetta riforma “Buona scuola” del Governo Renzi. Nel 2014 è stato uno dei fondatori del movimento di Matteo Salvini in Puglia per il quale ha ricoperto la carica di responsabile e primo segretario regionale dal 2015 al 2018. Ha abbandonato l’incarico in seguito alle elezioni politiche del 2018 quando arrivò in Parlamento. Con la Lega per Salvini Premier Sasso approda alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Puglia – 02.
Protagonista di una gaffe, Roberto Sasso dovette ricorrere al fotoritocco per evitare di perdere l’elettorato pugliese. A ricordare l’accaduto è ilfattoquotidiano.it. “Il deputato barese, – riferisce la fonte – neo sottosegretario all’Istruzione, era stato immortalato mentre sfilava verso piazza Duomo a Milano per il comizio di Matteo Salvini. Dietro altri manifestanti e bandiere. Compresa una, chiarissima: ‘Prima il Nord’. Sasso, barese e candidato in collegi del Mezzogiorno, la postò sui social. Poi si accorse della scritta verde su sfondo bianco, inequivocabile messaggio del leghismo che fu, e corse ai ripari cancellando lo scatto e riproponendolo dopo un passaggio su Photoshop che permise di cancellare quel ‘Prima il Nord’ che cozzava con le sue origini e rischiava di diventare un boomerang di fronte al suo elettorato di riferimento”.
Le parole di Sasso dopo la nomina
Oggi Sottosegretario all’Istruzione, Sasso ha dichiarato: “Spero di poter rappresentare degnamente la comunità scolastica nel Governo Draghi. Ringrazio il mio segretario Matteo Salvini, per aver creduto in me. Ringrazio il sen. Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega che mi guiderà in questa esperienza. Ringrazio la mia famiglia, in primis mia moglie e le mie figlie. Da stasera al lavoro per il bene di studenti, famiglie, personale docente, educativo ed Ata e dei dirigenti scolastici”. >> Giuseppe Conte a capo del Movimento 5 Stelle, arriverà la proposta di Grillo?