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Ruffini e il piano sui contanti: «È questa la premessa per la modernizzazione del Paese»

25/11/2020 09:55 - Aggiornamento 25/11/2020 10:00

Verso l’eliminazione del contante? Come scrive “Il Giornale” sembra che il controllo delle tasche degli Italiani sia “decisivo” per il progresso e la digitalizzazione del paese. Ma è davvero così? Perché la liquidità finirà con lo sparire del tutto? Facciamo un passo indietro e seguiamo il discorso del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, tenuto durante l’audizione in commissione Finanze alla Camera. L’avvocato ha spiegato in cosa consiste il piano sui contanti. 

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piano sui contanti

Ruffini e il piano sui contanti: «È questa la premessa per la modernizzazione del Paese»

«Il mondo va verso l’eliminazione del contante, i cui limiti sono solo passaggi intermedi», ha esordito  Ruffini. «L’abbandono progressivo del contante, con la conseguente emersione dell’economia sommersa e la riduzione del tax gap, rappresenta la premessa per la modernizzazione del Paese, ma anche uno stimolo all’innovazione e all’economia digitale», ha proseguito sempre il direttore dell’Agenzia delle Entrate. In sostanza lo scenario che si spalanca dinnanzi agli Italiani sembrerebbe quello dell’eliminazione del contante dalle tasche dei contribuenti. «Si tratta di porre le basi per una nuova cultura fiscale», ha dichiarato Ruffini. In seguito il tema della riduzione del limite massimo di utilizzo dei contanti, dagli attuali 2mila euro ai 1000 in previsione, a partire dal prossimo gennaio 2022. Si tratta di limitazioni che riguardano solamente i contribuenti, non coloro che vengono in Italia per trascorrere le vacanze. Il tetto, come ha specificato proprio Ruffini, sarà imposto solo ai “cittadini italiani, non ai cittadini stranieri che vengono per turismo”.

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Gli strumenti messi in campo per incentivare il pagamento con mezzi elettronici

Il direttore dell’Agenzia delle entrate ha sottolineato che bisogna pure «incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici in settori in cui il contante è ancora troppo diffuso. È l’obiettivo del piano Italia Cashless, che prevede una molteplicità di misure». Per questo l’Agenzia delle Entrate “nel corso degli anni ha potenziato la gamma dei servizi offerti e l’attività di assistenza all’utenza, incentivando la semplificazione e la digitalizzazione degli adempimenti”, ha dichiarato Ruffini alla Camera. Tra gli strumenti messi in campo per incentivare l’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronici e quindi tracciabili il bonus casback e super cashback; la lotteria degli scontrini;
il bonus Pos del 30% e le detrazioni Irpef per le spese effettuate attraverso strumenti di pagamento tracciabili. Il direttore ha infine precisato a proposito della lotteria degli scontrini in ritardo che «circa 1,4 milioni di operatori Iva, su una platea potenziale stimata in 1,5 milioni di contribuenti, hanno già adottato il registratore telematico o la procedura web dell’Agenzia delle Entrate e stanno effettuando la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi». Leggi anche l’articolo —> Caffè al bar, bye bye contante: perché converrà pagare con la carta di credito

 

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