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Ruini: «Salvini e Meloni sciolgano nodo dei rapporti con l’Europa. No a un partito dei cattolici»

06/10/2020 13:22 - Aggiornamento 06/10/2020 13:30

In una lunga intervista al Corriere della sera il cardinal Camillo Ruini scansa l’ipotesi di un partito cattolico: «Non vedo uno spazio del genere. I cattolici devono puntare sui contenuti dell’azione politica, individuati anche alla luce di una visione cristiana dell’uomo e della società; e devono collaborare con chi, cattolico o no, condivide tali contenuti. Oggi purtroppo in larga misura manca proprio l’attenzione a una visione cristiana». Un anno fa questi disse che con Salvini bisognava dialogare. «Non mi sono pentito affatto. Dialogare bisogna», ha spiegato l’89enne.

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Ruini

«Salvini e Meloni sciolgano nodo dei rapporti con l’Europa. No a un partito dei cattolici»

A proposito del leader della Lega Matteo Salvini e della presidente di Fratelli di Italia Giorgia Meloni, Ruini ha detto: «Adesso, che meritatamente è sulla cresta dell’onda, vorrei dire che se vogliono fare il bene del Paese e arrivare al governo devono sciogliere il nodo dei loro rapporti con le forze che sono stabilmente alla guida dell’Unione europea». Interpellato sul declino politico-culturale della Chiesa il cardinale si è detto d’accordo: «Sì, purtroppo. La dimensione culturale è strettamente legata alla fede e la dimensione politica ha un’ovvia connessione con quella culturale. Questo declino non può non preoccupare. Occorre reagire: un compito che spetta ai laici credenti, ma anche alla Chiesa come tale. Oggi è più difficile di qualche anno fa; ma non è impossibile».

Ruini

“Corruzione nella Chiesa? Da giovane pensavo che si trattasse di un problema del passato ormai remoto, ma mi illudevo»

Sulla presenza di un movimento conservatore internazionale contro Francesco, il cardinal Camillo Ruini ha dichiarato: «In qualche modo, esiste, ma ha varie accentuazioni e sfaccettature. Solo pochi possono davvero essere considerati ‘contro’ Papa Francesco: ad esempio, non tutti coloro che hanno formulato qualche critica con intenti costruttivi». Infine Ruini non ha negato la corruzione nella Chiesa, specialmente in alto loco: «È una delle più gravi piaghe della Chiesa. Da giovane pensavo che si trattasse di un problema del passato ormai remoto, ma mi illudevo. Continuo a sperare che ne usciremo, con l’aiuto di Dio e facendo ciascuno la propria parte». Leggi anche l’articolo —> “Fratelli tutti”, cosa dice la nuova enciclica di Papa Francesco