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Mariupol, allarme del vicesindaco: «Russi non rispettano il cessate il fuoco»

05/03/2022 12:31 - Aggiornamento 05/03/2022 12:34

Decimo giorno di guerra tra Mosca e Kiev. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha detto a Sky News Arabia che “l’operazione”, come la intende lo zar, non punta a dividere l’Ucraina ma a trasformarla in un’area “smilitarizzata e libera dall’ideologia neonazista”. Zelensky, invece, in video ha lanciato un nuovo appello agli europei: “Non tacete, scendete in piazza e sostenete l’Ucraina perché se l’Ucraina non sopravviverà, l’intera Europa non sopravviverà”. Intanto brutte notizie dalla città di Mariupol dove gli attacchi dei russi starebbero andando avanti nonostante il cessate il fuoco. 

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Mariupol

Mariupol, allarme del vicesindaco: «Russi non rispettano il cessate il fuoco»

L’evacuazione della città di Mariupol sarebbe stata rinviata a causa degli attacchi da parte russa. È quanto si legge in una nota pubblicata dal sindaco della città Vadim Boychenko sul canale Telegram dell’amministrazione cittadina. “I russi continuano a bombardarci e a usare l’artiglieria. È pazzesco”, ha detto alla Bbc il vicesindaco Serhiy Orlov. “Non c’è il cessate il fuoco a Mariupol e non c’è il cessate il fuoco lungo tutto il percorso. I nostri civili sono pronti a fuggire ma non possono scappare sotto i bombardamenti”, le ultime dichiarazioni. “Ci saranno diversi step dell’evacuazione, spalmanti su diversi giorni in modo che chiunque voglia partire lo possa fare con effetto immediato”, aveva detto sul canale Telegram sempre il sindaco di Mariupol Vadim Boichenko. Il cessate il fuoco però non sarebbe stato rispettato: “Negoziamo con i russi per confermare il cessate il fuoco lungo la rotta dell’evacuazione”, verso nordovest sulla strada diretta a Zaporizhzhia. La Difesa russa aveva annunciato poco fa che l’evacuazione di Mariupol era cominciata.

Mariupol

Legge introdotta sui media, di che si tratta

Per quanto riguarda invece l’altra notizia di oggi, ossia la legge introdotta in Russia sui media, è stato spiegato che “nasce dalla necessità urgente dettata da una guerra di informazione senza precedenti contro la Russia”. A dirlo ai giornalisti il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. “La legge è stata approvata e deve essere applicata. L’ha votata il nostro Parlamento”, ha spiegato Peskov. Lo riferisce la Tass. Leggi anche l’articolo —> Avvertimento di Putin all’Occidente: «Basta sanzioni, sennò…», la replica di Von der Leyen