Difficile prevedere gli esiti della Guerra Russia Ucraina, sono tante le variabili da tenere in considerazione. Quella a Kiev, nella testa dello zar, probabilmente avrebbe dovuto essere una guerra-lampo, da risolvere nel giro di pochi giorni, anche magari in 48 ore. Invece il conflitto mosso da Vladimir Putin ha assunto dei risvolti inaspettati. Su tutto questo ha fatto il punto Nicola Porro sul suo portale, partendo dalla riflessione di Edward Luttwak, politologo ospite al programma di Rete 4 «Quarta Repubblica».
leggi anche l’articolo —> Guerra Russia-Ucraina, Biden annuncia due nuove misure contro Putin: ecco quali sono
Con gli oligarchi insoddisfatti Putin rischia, Luttwak: «L’Occidente sta facendo escalation»
«Di solito Putin si è sempre dimostrato un abile scacchista, così senza sparare un colpo si è presa la Crimea e l’Ossezia del Sud. Stavolta con l’Ucraina ha fatto un all-in da pokerista. Come mai?Forse si era convinto che le truppe ucraine si sarebbero arrese rapidamente. Per questo, secondo Edwadr Luttwak, ormai non può permettersi di bombardare in modo massiccio Kiev. Ed è qui che il politologo francese sottolinea un dettaglio non indifferente sull’attuale crisi ucraina: ‘Putin non può fare l’escalation, è l’Occidente che la sta facendo…’», le parole di Porro. Lo zar russo non aveva tenuto conto di due cose fondamentalmente: la reazione compatta dell’Ue e degli Stati Uniti che con le loro sanzioni stanno minando il rapporto con gli oligarchi russi e la resistenza di Zelensky. Una guerra che sta assumendo dei contorni decisamente inaspettati. “Siamo assistendo ad un totale scivolamento del sistema russo”, aveva detto in trasmissione Luttwak. E ancora: “Il capo dell’intelligence russo aveva implorato Putin di non invadere. Gli oligarchi russi cominciano ad esporre il loro dissenso in pubblico”, le conclusioni del politologo. Putin è in affanno.
Russia Ucraina, ecco cosa non aveva previsto lo zar
«Non vuol dire che la colpa della guerra sia dell’Ue, degli Usa o della Nato. Ma anzi: forse, come fatto notare da Toni Capuozzo, ‘qualcuno a Washington’ sta pensando di sfruttare le difficoltà russe per rovesciare il potere al Cremlino. Ieri in fondo il portavoce di Boris Johnson si è fatto sfuggire un “lapsus” sull’obiettivo delle sanzioni: rovesciare il regime putiniano», scrive Porro nel suo articolo. Il conduttore di «Quarta Repubblica» conclude così il suo mini editoriale: «L’Occidente sta alzando i toni, dice Luttwak: armi agli ucraini, truppe Nato ad Est, dichiarazioni sempre più dure. Unico dubbio: dove può portarci tutto questo? A un conflitto nucleare?». Interrogativi se ci pensate leciti, anche perché i bombardamenti continuano senza sosta dallo scorso giovedì in Ucraina.