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Russia Ucraina, bombardamenti su Lutsk e Dnipro: la situazione peggiore a Mariupol

11/03/2022 08:56 - Aggiornamento 11/03/2022 09:01

Ultime notizie in tempo reale – La guerra tra Russia e Ucraina è giunta ormai al sedicesimo giorno. Proseguono i combattimenti e cresce il numero delle vittime civili: l’Onu parla di 549 persone. La città di Kiev si è svuotata per metà: chi rimane sta organizzando la guerriglia. Nessuna tregua dopo i negoziati: ci sono state segnalate esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina e a soli 100 km dalla Polonia, a Dnipro, una città sul fiume Dnepr, dove è stato colpito anche un asilo. Cannonate anche a Ivano-Frankovsk. Zelensky ha accusato Mosca di aver sferrato un attacco su un corridoio umanitario: «È uno stato terrorista».

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Russia Ucraina, bombardamenti su Lutsk e Dnipro: la situazione peggiore a Mariupol

Oltre 220mila persone sono state evacuate verso la Russia dal Donbass e dal resto dell’Ucraina, secondo quanto rende noto l’agenzia Tass, citando diverse agenzie di sicurezza regionali. “Ad oggi circa 222mila persone hanno attraversato il confine russo. Tra loro 50mila bambini”, ha dichiarato. I carri armati di Putin avanzano verso la capitale: le truppe russe stanno iniziando a riposizionarsi ed è «probabile» un violento attacco a Kiev nei prossimi giorni. Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha detto che gli aeroporti militari ucraini di Lutsk e Ivano-Frankivsk nell’ovest del Paese sono stati messi fuori uso da missili di precisione. Mosca vanta la distruzione di 3.213 istallazioni militari. Nell’operazione sarebbero state colpite anche abitazioni.

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«Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame»

Allarmante anche la situazione a Mariupol: nessun civile è stato ancora evacuato a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non permettono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari. La notizia arriva dalla vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk: “La situazione peggiore è quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia. Nessuno è stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete. Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame. La vendetta dell’aggressore è non consentirci di salvarle”.

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Russia e Ucraina ultime notizie: le richieste dei leader europei a Putin, cosa si è deciso a Versailles

I leader Ue chiedono alla Russia di “rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Mosca deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene”. Sempre nella dichiarazione diffusa al termine del vertice di Versailles si chiede al Cremlino “la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini, garantite con l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Chiediamo inoltre che la Russia cessi la sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente”.

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La Cina profondamente preoccupata: «Evitare escalation»

Intanto la Cina si è detta “profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile”. Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, Li Keqiang ha dichiarato: “La Cina segue una politica diplomatica pacifica indipendente. È importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo. Sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti”. Leggi anche l’articolo —> Come può l’Italia liberarsi dalla dipendenza del gas russo: il piano di Fortis

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