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Salvatore Parolisi e l’amante, lui le chiedeva di mentire agli inquirenti: le drammatiche telefonate

07/05/2020 17:52 - Aggiornamento 07/05/2020 18:07

Salvatore Parolisi libero? Ebbene sì, il suo avvocato Nicodemo Gentile ha confermato ai microfoni di Chi l’ha visto? le indiscrezioni che circolano da giorni. Sebbene ancora non ne abbia fatto formale richiesta, l’uomo ha diritto alle prime uscite dal carcere e ciò potrebbe accadere molto presto. Condannato a 20 anni di reclusione per l’efferato delitto della moglie 29enne nonché mamma di sua figlia, trucidata con 35 coltellate, a breve potrebbe godere di alcuni benefici come il nostro ordinamento prevede.

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Salvatore Parolisi: ha diritto a 45 giorni di libertà all’anno

Dopo aver scontato meno di 9 anni di galera per l’omicidio della moglie, l’ex capolar maggiore dell’Esercito ha diritto, come tutti i detenuti, ad usufruire dei primi permessi premio: 45 giorni di libertà all’anno. Salvatore Parolisi “è entrato nelle condizioni tecniche – metà della pena già scontata – per poter richiedere di usufruire di permessi premio. Ovviamente ci vuole il placet del direttore del carcere. Viene concesso dal magistrato si sorveglianza. Comunque l’ultima volta che io ho avuto modo di incontrarlo, in quel momento storico Parolisi non aveva fatto alcuna richiesta; sicuramente però anche lui chiederà di poter beneficiare di queste possibilità”. Così l’avvocato Gentile.

“L’ergastolo che toccava a lui lo abbiamo avuto noi”: Michele Rea, lo sfogo su Parolisi

Sconcerto e indignazione dei familiari della vittima. Il fratello di Melania, Michele Rea, ha commentato così la notizia: Parolisi “è un detenuto che ha scelto di delinquere, che ha ucciso una persona, sua moglie. Non credo che sia giusto che dopo pochi anni possa riprendere la vita normale, dopo che quella bambina (sua figlia ndr) non ha avuto la possibilità di crescere in una famiglia normale. L’ergastolo che toccava a lui lo abbiamo avuto noi. Quindi spero che lui si faccia tutti gli anni – anche se sono pochi – e quindi, ripeto, l’ergastolo che toccava a lui ce lo abbiamo noi: nessuno ci ridarà più Melania”.

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Parolisi e l’amante: drammatiche telefonate in cui le chiedeva di mentire agli inquirenti

Durante il programma di Rai 3 sono state mandate in onda le drammatiche telefonate intercorse tra Parolisi e l’allora amante, sua ex allieva. Secondo le motivazioni della sentenza, Parolisi ha ucciso la moglie perché stretto in un imbuto sentimentale da cui non riusciva ad uscire. Intercettato, chiedeva insistentemente all’amante di mentire agli inquirenti. Invitava la ragazza a nascondere le tracce della loro relazione, a dire che da un anno avevano interrotto i rapporti ma lei, esasperata e disperata, si rifiutava di farlo. Anche la donna si sentiva ferita e tradita da lui, così come Melania Rea, quando seppe che il marito aveva un’amante, lei. L’indagine ha poi fatto emergere il doppiogiochismo dell’ex militare.

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Da un lato infatti si mostrava in pubblico innamorato della moglie – lui e Melania erano “una coppia fantastica. La classica coppia ‘da invidiare’. Baci, baci, coccole … sempre affettuosi”, aveva testimoniato un’amica a Chi l’ha visto? – ma dall’altro giurava amore eterno all’amante, promettendole che presto avrebbe lasciato la moglie per sposare lei. Promesse mai mantenute, che portarono l’amante a fargli pressioni. L’amore passionale e tormentato con la soldatessa, che andava avanti da due anni, è stato il movente dell’atroce delitto. Potrebbe interessarti anche —> Salvatore Parolisi pronto per una nuova vita: lavorerà fuori dal carcere, lo sdegno della famiglia Rea