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Sara Pedri scomparsa in Trentino: «Terrorizzata dal posto di lavoro», cosa è successo alla ginecologa 31enne?

12/06/2021 16:33 - Aggiornamento 12/06/2021 17:01

Sara Pedri scomparsa in Trentino: cosa è successo alla ginecologa 31enne originaria di Forlì? Dal 4 marzo scorso di lei non si hanno più notizie. Sparita nel nulla. La famiglia si è rivolta a Chi l’ha visto? per chiedere si vada a fondo in questa sinistra vicenda.

Da ciò che i familiari hanno rivelato, sembra che Sara, ligia al dovere e attenta ed instancabile professionista, stesse vivendo una crisi esistenziale. Aveva lasciato trapelare un profondo malessere maturato nell’ambito dell’ambiente lavorativo. «Era terrorizzata dal posto di lavoro: per favore andate a fondo», dice la sorella Emanuela. «Era deperita, subiva minacce in ospedale». Sara poco prima di sparire si sarebbe licenziata. Perché? Interrogativo ancora senza una risposta.

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Terrorizzata dal posto di lavoro: è giallo fitto

Si apprende, stando al racconto fatto dalla sorella di Sara, che la ginecologa non sopportasse più il clima che si era creato al lavoro. Chi la conosceva bene parla di una sua dedizione per la professione di medico. Spirito di sacrificio e passione. Diventa quindi inspiegabile il perché nei mesi precedenti la sparizione avesse repulsione per l’ospedale in cui lavorava, il reparto di Ginecologia dell’ospedale di Santa Chiara a Trento.

«Si svegliava con l’ansia perché non voleva andare in quel posto. – dice Emanuela – Mia sorella ha avuto un’involuzione, che si è verificata a livello lavorativo e non personale, perché ha un fidanzato e una famiglia che la amano. Le sue colleghe ci hanno segnalato le stesse cose che ci ha raccontato lei: turni di lavoro massacranti, abusi di potere, minacce continue».

Al momento non si hanno certezze, quindi i familiari possono fare solo ipotesi. Chiedono infatti chiarezza, che si scopra la verità. Sara Pedri si era trasferita da pochi mesi in Trentino. La sorella assicura che fosse abituata ai traslochi, ai trasferimenti e cambiamenti di vita. Ciò porterebbe ad escludere che la causa del malessere sia da attribuire al suo recente trasferimento.

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Sara Pedri scomparsa in Trentino: si è licenziata prima di sparire

Piuttosto i dubbi sono tutti indirizzati verso l’ospedale in cui il giovane medico prestava servizio. «Noi abbiamo visto pochissimo Sara nei tre mesi e mezzo in cui è stata a Trento, perché sono riuscita a portarla a casa solo l’ultima settimana di febbraio, quando ho realizzato davvero quello che stava vivendo, anche se mi ero già resa conto che c’era una difficoltà importante, perché ci sentivamo spesso. Lei che ha sempre avuto un tono di voce molto squillante, ha iniziato a sussurrare. Non dormiva la notte e non mangiava più».

Sara era improvvisamente dimagrita nelle settimane precedenti la scomparsa. « …Quando è tornata a casa a fine febbraio, abbiamo visto una persona deperita, con il viso scarno. Era paralizzata dal terrore: tremava, si mangiava le unghie fino alla pelle, aveva l’orticaria. Io sono convinta che mia sorella si sia ammalata di burn-out. Urla, pianti e terrore: le sue colleghe sono state la maggiore e la migliore testimonianza, anche loro sono vittime di un incubo». Gli inviati di Chi l’ha visto?, che hanno iniziato ad occuparsi della vicenda, riferiscono di diversi altri medici della struttura che già prima di Sara avrebbero chiesto il trasferimento. Solo un caso? (Continua a leggere dopo la foto)

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Scomparsa Sara Pedri: la scheda di Chi l’ha visto?

Sesso:F
Età:31 (al momento della scomparsa)
Statura:162
Occhi:castani
Capelli:rossi
Scomparso da:Cles (Trento)
Data della scomparsa:04/03/2021
Data pubblicazione:10/06/2021

Sara Pedri, 31 anni, lavora come ginecologa presso l’Ospedale di Trento. Il 4 marzo è uscita dalla sua abitazione di Cles utilizzando la sua auto, una Volkswagen TRoc, e da quel momento non ha più dato sue notizie. L’auto è stata rinvenuta in prossimità del Ponte di Mostizzolo, al confine tra i Comuni di Cles e di Cis. Le ricerche sono state condotte con l’ausilio di cani molecolari e tracce della donna sono state fiutate lungo l’imbocco della pista ciclabile che da un ponte conduce verso la Val di Sole fino ad arrivare in corrispondenza di un precipizio alla cui base scorre il torrente Noce, che confluisce nel lago di Santa Giustina. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone, Florina è la donna del video insieme a Danas? Nuova pista porta in campo rom di Parigi