Patrick Zaki, così come altri tre ricercatori dell’iniziativa egiziana per i diritti personali (EIPR) sono ancora incarcerati. Nonostante le richieste internazionali giunte in Egitto per la loro liberazione, di loro oggi si hanno pochissime notizie. La vicenda però sta rimbalzando da una parte all’altra del mondo, tanto da attirare anche l’attenzione dell’attrice statunitense eroina della Marvel. Scarlett Johansson, infatti, ha pubblicato un video su YouTube in cui domanda l'”immediata scarcerazione” dei quattro attivisti tra cui, appunto, lo studente dell’Università di Bologna Patrick Zaki.
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Scarlett Johansson video Patrick Zaki: “Parlare in Egitto è pericoloso”
“Far sentire la propria voce in Egitto oggi è pericoloso”: il video di denuncia realizzato da Scarlett Johansson per i quattro attivisti incarcerati nelle prigioni egiziane inizia proprio così. “Voglio attirare l’attenzione sulla vicenda di quattro persone arrestate ingiustamente per il loro lavoro: lottare per la dignità degli altri“, aggiunge poi l’attrice hollywoodiana, perché “sono il meglio di noi”. Le riprese proseguono con la ricostruzione di quanto emerso fino adesso dei quattro arresti. Il primo, senza dubbio, è quello di Patrick Zaki. Come ormai noto, il ricercatore di origini egiziane che studiava all’Università di Bologna le questioni di genere, nonché attivista per i diritti umani a fianco dell’EIPR, è stato fermato il 7 febbraio all’aeroporto de Il Cairo mentre tentava di raggiungere la sua faglia di rientro dall’Italia.
Poi lo stesso destino è toccato al direttore esecutivo dell’EIPR, Gasser Abdel-Razek, arrestato il 19 novembre. Al direttore dell’Unità di giustizia penale dell’EIPR Karim Ennarah, bloccato il 18 novembre. E, infine, al responsabile amministrativo dell’organizzazione, Mohammed Basheer, prelevato durante la notte dalla sua abitazione il 17 novembre. Tutti condividono la stessa colpa: lottare per il rispetto dei diritti civili.
Scarlett Johansson: “Il loro crimine è stato battersi per la dignità degli egiziani”
Per il governo egiziano, i quattro attivisti sono sospettati, a vario titolo, di appartenere a un’organizzazione terroristica e di diffondere informazioni false. “Sono confrontati ad accuse false che potrebbero portare a molti anni di prigione”, commenta l’attrice Scarlett Johansson. “Il loro unico crimine, però, è stato battersi per la dignità degli egiziani”. “Un governo veramente democratico celebrerebbe questi uomini, non li imprigionerebbe: loro sono meglio di noi”, aggiunge in conclusione prima di richiedere il “rilascio immediato” dei ricercatori.
“Zaki è stato torturato dopo essere stato arrestato dalla polizia a inizio anno”, sottolinea Scarlett Johansson nel video. “Il dolore e l’angoscia” della sua famiglia e di quelle dei suoi colleghi è “inimmaginabile”. >>Tutte le notizie di UrbanPost