L’apertura delle scuole ha portato con sé una serie di polemiche e di dubbi sulla ripresa delle lezioni. In particolare, a suscitare delle perplessità sono stati gli ormai famosi banchi con le rotelle, tema all’ordine del giorno tra le accuse rivolte al ministro Azzolina. Ad alimentare le polemiche, da alcuni giorni circola un video in cui si vedono alcuni studenti che giocano agli autoscontri a scuola, proprio con questi “nuovi” banchi. La ripresa non è passata inosservata agli occhi attenti di Matteo Salvini, che ha subito colto l’occasione per ripostarlo con tanto di hashtag :#Azzolina Bocciata”. Peccato, però, che il video risalga al 2017, anno in cui il coronavirus poteva essere considerato solamente fantascienza.
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Scuola, il video degli autoscontri con i banchi a rotelle è del 2017
Sui fondi stanziati per la scuola, e sul loro utilizzo, si è parlato già a lungo. Così come degli ormai noti banchi con le rotelle. A riguardo il ministro dell’Istruzione Azzolina ha ricevuto parecchie accuse, in particolare modo da chi l’ha incolpata di aver sperperato i soldi destinati alla scuola per degli strumenti non ritenuti utili ai fini del contenimento del coronavirus. Anzi, i banchi con le rotelle sono stati piuttosto riconosciuti come un mezzo utile a creare il caos nelle aule. Quello che è sfuggito, forse, è che quel tipo di banchi non è stato creato per il coronavirus, ma esisteva anche prima. Esattamente come dimostra il video. Nella ripresa, infatti, si vedono tutti ragazzi senza mascherina che si divertono, in modo inappropriato, a scontrarsi l’un l’altro.
Ora Matteo Salvini ha voluto utilizzare questo video come dimostrazione della inadeguatezza del ministro Azzolina, ma forse sarebbe stato meglio per lui prima controllare le date. Lo avrebbe dovuto fare lui così come tutti gli utenti che hanno voluto dimostrare, condividendo le riprese, che i ragazzi sono incuranti delle distanze di sicurezza e dell’obbligo di indossare la mascherina. Invece, come già sottolineato, è sfuggito un punto fondamentale: l’anno in cui è stato girato il video.
https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10158075800763155
Scuola, la strumentalizzazione della politica
Ancora una volta, quindi, è avvenuta una vera e propria strumentalizzazione. C’è un motivo preciso se gli studenti, in quel video, non indossano la mascherina. O se non hanno timori di avvicinarsi. Ed è che era il 2017, un anno in cui del coronavirus non esisteva nemmeno l’ombra (per quanto ne sappiamo). E’ lo stesso utente che ha caricato il video degli autoscontri a scuola su Tik Tok a segnalarlo: “Anno 2017 comunque”, si legge tra i commenti. Un altro ha risposto: “In che senso? Esistevano già questi banchi?”, “Sì”. Certo è che dopo il primo giorno di scuola, un video così calzava proprio a pennello.
Un po’ come la fotografia dei bambini di una scuola di Genova, tutti in ginocchio di fianco alla sedie perché senza banchi. L’immagine è stata condivisa addirittura dal governatore della Liguria, Giovanni Toti. Peccato che, anche questa volta, una spiegazione plausibile ci fosse. I nuovi banchi, ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto, erano in arrivo, ma soprattutto quelli vecchi erano stati spostati per lasciare spazio ai festeggiamenti (distanziati) e ad altre attività previste nel primo giorno di scuola. Insomma: ci hanno provato anche questa volta, ma non ci sono riusciti. >>Tutte e notizie di UrbanPost