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Scuola news, mobilitazione dei precari il 14 ottobre, sindacati: «No a concorsi in emergenza»

07/10/2020 09:25 - Aggiornamento 07/10/2020 09:35

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams annunciano una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola il prossimo 14 ottobre nel pomeriggio. Davanti alle Prefetture sindacati e insegnanti organizzeranno presidi, flash mob e iniziative che avverranno nel pieno rispetto delle misure di distanziamento. Le sigle sindacali hanno fatto sapere che la decisione è stata presa dopo la scelta del governo di avviare, in un contesto di emergenza sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario e, a seguire, di un maxi-concorso con oltre 500mila candidati.

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Scuola news, mobilitazione dei precari il 14 ottobre, sindacati: «No a concorsi in emergenza»

«Questi concorsi – affermano i segretari generali dei cinque sindacatinon produrranno alcun effetto immediato in termini di assunzioni. Mentre esporranno la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso». Difatti in caso di febbre o sintomi influenzali ai docenti non sarà consentito di partecipare ai due concorsi – straordinario (quello imminente del 22 ottobre 2020) e ordinario. In presenza di una temperatura di oltre 37.5 ° o altri sintomi sospetti, come previsto dal protocollo di sicurezza relativo al concorso scuola 2020, i candidati non potranno accedere alla prova. Al momento, non sarebbe prevista una sessione di prove suppletive per questi insegnati, che per un banale raffreddore potrebbero perdere una grande occasione.

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«Oggi il lavoro nelle scuole poggia anche sul 30% di organico occupato da lavoratrici e lavoratori precari»

«Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate (circa 24 mila posti assegnati a fronte degli 84 mila previsti). E per quanto riguarda le supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie», hanno dichiarato sempre i segretari generali dei cinque sindacati che hanno annunciato la mobilitazione dei precari. Gli stessi sottolineano: «Oggi il lavoro nelle scuole poggia anche sul 30% di organico occupato da lavoratrici e lavoratori precari che operano con professionalità e serietà, rispetto ai quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione». Leggi anche l’articolo —> Daniela Santanchè, a Napoli a scuola la febbre si misura con la mano: «L’Azzolina dov’è?»

 

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