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Scuola settembre, Azzolina: «Addio ai vecchi banchi. Partita la gara per i test sierologici»

15/07/2020 09:12 - Aggiornamento 15/07/2020 09:15

«La scuola riprenderà il primo settembre per gli studenti che hanno recuperi da fare o devono potenziare gli apprendimenti. Poi dal 14 settembre, data uguale per quasi tutte le regioni. Si rientrerà tutti a scuola», così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina al tg di Tv2000. L’obiettivo è quello di riaprire gli istituti di ogni grado in sicurezza sparsi per il paese «seguendo il principio di prudenza, perché il coronavirus esiste ancora».«Sulla base dei documenti del comitato tecnico scientifico sappiamo che dobbiamo ancora mantenere il metro di distanza, da considerarsi come statico tra studente e studente, da bocca a bocca, mentre se facciamo riferimento alla distanza tra cattedra e banchi la distanza è di due metri», ha specificato la politica pentastellata.

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scuola settembre

Scuola settembre, Azzolina: «Addio ai vecchi banchi. Partita la gara per i test sierologici»

«Stiamo lavorando con tutti gli attori interessati, in particolare con gli enti locali, all’interno dei tavoli regionali. Stiamo migliorando la scuola da tutti i punti vista, a partire dagli arredi, dai banchi che arriveranno, singoli, in diverse scuole», ha dichiarato nell’intervista Lucia Azzolina. «Sarà il commissario Arcuri la cui nomina abbiamo voluto come ministero a gestire il bando di gara sia per i test sierologici che per i banchi. Questo ci permetterà di velocizzare le procedure. È già partito il bando per 2 milioni di test sierologici. Questo consentirà di rientrare a scuola con maggiore sicurezza. Sarà fatto al personale scolastico che vorrà farlo, ce lo hanno chiesto insieme ai sindacati e darà anche una tranquillità psicologica, importante per famiglie e studenti». E ancora: «A scuola c’è spazio per tutti, stiamo lavorando per adeguare gli spazi esistenti. Dove non bastasse, stiamo guardando anche a edifici dismessi, ma la scuola si può fare anche al di fuori, come in musei, teatri e cinema. E gli arredi ci aiuteranno tanto. I banchi singoli rispetto a quelli vecchi ed enormi ci permetteranno di riacquistare spazio», ha aggiunto la ministra dell’Istruzione.

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«Scuola dal vivo. La didattica a distanza? Ci sarà solo per secondaria di secondo grado, laddove lo vorranno»

Scuola a settembre, il rientro sempre più vicino. Per quanto riguarda la misurazione della temperatura «il Comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute ci ha messo nero su bianco che la misurazione della temperatura viene fatta a casa. Questo nasce da un principio di responsabilizzazione. Le famiglie responsabilizzate misureranno la temperatura ai propri figli e chiaramente se avranno 37,5 non potranno essere portati a scuola», ha dichiarato Lucia Azzolina. Poi un chiarimento importante nel corso dell’intervista a Tv2000: «Non vogliamo smembrare le classi. Noi ci teniamo all’unità della classe, è fondamentale. Diversa è la situazione nei casi in cui eventualmente abbiamo classi troppo numerose. Poi ci stiamo impegnando a portare igienizzanti in tutte le scuole, l’igiene diventa conditio sine qua non per la riapertura». Qualche parola infine sulla didattica a distanza: «Ci sarà solo per secondaria di secondo grado, laddove lo vorranno fare le scuole, perché l’hanno chiesta gli studenti, per i più grandi, 14-18 anni. Ma la didattica sarà in presenza, per il resto anche per loro ma avranno la possibilità anche di una didattica complementare più innovativa». leggi anche l’articolo —> Stefano Zecchi: «La scuola italiana non è competitiva. I programmi gli stessi di quando andavo al liceo io»