“Le scuole chiuse sono una ferita per tutti”: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è apparso ancora una volta davanti alla Nazione, con un videomessaggio rivolto ai più giovani per un nuovo programma di Rai Cultura con il ministero dell’Istruzione. “Care ragazze e cari ragazzi, mi rivolgo a voi in una circostanza che fino a poco fa nessuno avrebbe immaginato…” Come sappiamo, le scuole non riapriranno prima di settembre. E anche su quella data, ancora non ci sono certezze. Da ormai più di un mese gli studenti e i professori si sono abituati alle lezioni online, con tutte le difficoltà che comportano.
Scuole chiuse, il discorso del Presidente Mattarella
“L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha sconvolto in poche settimane le nostre vite. Oltre all’angoscia per i lutti, alle sofferenze di tante persone colpite dal virus, ai sacrifici di chi lo combatte in prima linea, dobbiamo confrontarci con regole che cambiano drasticamente tante abitudini e la nostra quotidianità”, ha detto il Presidente Mattarella. “Anche la vostra vita è cambiata. Le scuole di tutto il Paese sono state chiuse, e lo rimarranno fino a quando il pericolo non sarà stato eliminato e non sarà possibile riaprirle in sicurezza. Siamo di fronte a un evento eccezionale, che tocca la vita di più di otto milioni di ragazze e ragazzi di italiani, e di centinaia di milioni di studenti nel mondo. Qualcosa di incredibile, mai avvenuto prima nella storia dell’istruzione. Un evento drammatico che possiamo ben definire epocale”.
Le parole del Presidente Mattarella sottolineano la sofferenza di tutti i cittadini, e l’importanza dell’istruzione. “Le scuole chiuse sono una ferita per tutti. Ma, anzitutto per voi, ragazzi; per i vostri insegnanti; per tutti coloro che, giorno per giorno, partecipano alla vita di queste comunità. La scuola non è soltanto il luogo dell’apprendimento. È La vostra dimensione sociale fondamentale, nella quale, assieme al sapere e alla conoscenza, cresce e si sviluppa, anche nella relazione con gli altri, con i compagni, con i vostri insegnanti, la personalità di ognuno di voi. Cioè quel che sarete nella vostra vita futura. E’ stato così per ciascuno di noi. Me lo ricordo anch’io, dopo tanto tempo. Per tutti, gli anni della scuola restano un’esperienza decisiva: per quello che si apprende, per le amicizie che si formano. Tante dureranno tutta la vita. Per le persone che si incontrano; per quelli che riconosceremo sempre come nostri maestri.”
Scuole chiuse, Mattarella: “Il futuro dipende da voi”
“Tutti voi rammenterete queste settimane di isolamento per ciò che la pandemia vi ha sottratto- continua il presidente della Repubblica- Le vostre classi, i compagni, i professori. In fondo, costretti a casa, avvertite che la scuola vi manca. Probabilmente non avreste mai immaginato che per uscire per andare a scuola costituisse un esercizio di libertà, della vostra libertà. Ma è possibile anche che da questa esperienza, così dura e sofferta, si traggo un’occasione di crescita per riflettere tutti su ciò cui abbiamo dovuto momentaneamente rinunciare e sul valore delle occasioni e de gesti apparentemente scontati che in questo momento ci mancano.
A cominciare dalle relazioni tra le persone. Ma soprattutto, per riflettere su ciò che dovrà necessariamente cambiare. Perché tutti ripetiamo che dopo questa pandemia il mondo non sarà più come prima, ma nessuno davvero può ancora dirci come sarà. Come sarà il mondo di domani, dipenderà in realtà da voi, studenti di oggi. Dalla vostra capacità di pensarlo, di progettarlo, di viverlo. Dal vostro impegno, da come metterete a frutto i saperi e le conoscenze che avete acquisito. Anche per questo, direi particolarmente per questo, è importante continuare a sentirsi, a essere studenti, a sentirsi protagonista della comunità educante. Anche per quanti tra voi sono giunti alla conclusione del percorso scolastico e si preparano agli esami di maturità, è importante continuare a tenere vivo il rapporto che unisce tutti voi, insieme, alla vostra scuola, alle vostre lezioni, nelle forme in cui questo è reso possibile dalle nuove tecnologie.”
Scuole, Mattarella ringrazia i docenti
Il videomessaggio, poi, si conclude con un ringraziamento: “Desidero ringraziare chi opera perché questo avvenga, a cominciare dai docenti. A questo impegno oggi si aggiunge il progetto messo a punto dal Ministero dell’Istruzione insieme alla Rai: un contributo importante, che esalta la missione del servizio pubblico, richiamando il ricordo di alcune delle pagine più belle della Rai. E che coinvolge numerose personalità del mondo della nostra cultura. A tutti coloro che hanno lavorato a questo viaggio nella conoscenza, esprimo un grande apprezzamento. A voi ragazze e ragazzi, un incoraggiamento: buona lezione a tutti! E per chi si prepara agli esami: in bocca al lupo.” >> Tutte le notizie di UrbanPost