Quarantadue anni il prossimo maggio e da ben 16 nota al pubblico come vincitrice del Grande Fratello: non per tutti, tende a sottolineare Serena Garitta che su Instagram si apre su quella che è la sua vita, nella realtà sconosciuta ai più. È un lungo post social a tirare le somme di ciò che l’inviata e opinionista delle trasmissioni d’ursiane ha costruito negli anni. Con l’ironia e la schiettezza che l’hanno condotta sin qui, la Garitta si confessa ai followers, ammettendo limiti e debolezze. «Serena Garitta, 42 anni a maggio, – inizia così la presentazione – conosciuta per i nati entro i primi anni ‘90 come “quella del Grande Fratello”, per quelli più giovani forse solo come quella che su Ig vende i the. In questo ambiente – dice – si tende a semplificare».
Serena Garitta Instagram: «Ritenevo di non avere i requisiti estetici per lavorare in tv»
«Pochi ovviamente – precisa Serena – conoscono nel dettaglio il percorso di questo o quel personaggio: e allora, in questa domenica uggiosa, cerco di raccontarvelo. Ero una studentessa di Scienze Politiche con qualche lavoretto precario e una sfrenata passione per la tv quando ho fatto per scherzo il provino del GF. Dicevo, sfrenata passione per la tv, ma solo come spettatrice: ritenevo – ammette – di non avere la formazione, l’esperienza e i requisiti, soprattutto estetici, per aspirare a lavorare in tv e per questo avevo rinunciato in partenza.
Però da qualche anno – prosegue la Garitta – il Grande Fratello dava l’opportunità anche a persone “normali” di diventare protagoniste, senza nessun particolare talento, solo mostrando sé stesse e la propria personalità. Quella sentivo di averla. La storia poi la conoscete… Mi avete premiato, – dice grata al pubblico – regalandomi l’opportunità di vincere e di iniziare un percorso che senza grandi exploit, ma con costanza, mi permette da 16 anni di fare quello per il quale mai mi sarei sentita all’altezza e che spesso voi mi domandate cosa sia».
«Avrei potuto fare di più, ma riconosco i miei limiti»
Senza “sfoggiare il curriculum vitae”, perché “non è questa la sede”, la Garitta si dice soddisfatta di aver «realizzato più di quello che avrei mai sognato, grazie ad una buona dose di fortuna, ma anche all’impegno che poi ci ho messo per meritarmi la fiducia che tanti addetti ai lavori mi hanno dato. Ho imparato a girare e montare un servizio, – spiega – a condurre programmi comici, sportivi; ho scritto un libro sulla mia storia sentimentale, stupendomi sempre di anno in anno per un nuovo ingaggio, pensando sempre “finché dura”. Oggi – conclude Serena – continuo a stupirmi, ma riesco a dirmi che sono stata brava. E sì certo, avrei potuto fare di più, ma con serenità riconosco i miei limiti, senza mettere più in discussione che quello che ho, per poco che sia, me lo sono meritato».
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