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Siena, saldi truffa: operazione della Guardia di Finanza

16/01/2020 11:30

Prezzi gonfiati prima degli sconti. La Guardia di Finanza smaschera i “furbetti” dei saldi. Accade a Siena, ma è purtroppo una pratica ampiamente diffusa in Italia, come dimostrano le numerose operazioni della GdF. Nella città toscana i militari delle Fiamme Gialle hanno avviato una specifica attività di monitoraggio su scala provinciale a tutela dei consumatori e del mercato, per evitare raggiri. Come spiega in una nota il comando provinciale della GdF, l’attività è iniziata qualche settimana prima dell’inizio dei saldi di fine stagione.

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Saldi truffa a Siena, la GdF indaga da prima di Natale

L’attività di prevenzione delle Fiamme Gialle è partita in concomitanza dell’innalzamento dei livelli di controllo del territorio per l’approssimarsi delle festività. I militari hanno effettuato verifiche dei prezzi di vendita esposti sui beni di largo consumo, praticati in condizioni di normalità economica. La GdF ha operato anche attraverso la rilevazione fotografica dei valori riportati sia sui prodotti esposti in vetrina sia su quelli all’interno dei locali controllati.

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La “tecnica” dei prezzi gonfiati

Nel solo capoluogo toscano sono già 38 gli esercizi commerciali controllati. In particolare è stato riscontrato che un noto negozio di abbigliamento del centro storico di Siena nel primo giorno di saldi aveva regolarmente esposto in vetrina il dettaglio dei saldi, ovvero la tabella riportante il prezzo originario, la percentuale di sconto applicata e il prezzo scontato, ma con prezzi gonfiati rispetto a quelli praticati nei giorni precedenti i saldi, di fatto rendendo non veritiera la percentuale di sconto applicata.

Nel caso specifico, il primo giorno di saldi è stato verificato che il prezzo di una giacca è stato aumentato di ben 200 euro rispetto al prezzo applicato prima dei saldi, per poi applicarvi uno sconto del 50%. >> Tutte le notizie dall’Italia

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