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Media sondaggi Termometro Politico: il Movimento 5 Stelle perde terreno

17/05/2021 14:27

I sondaggi politici di oggi sono impietosi con il Movimento 5 Stelle: i pentastellati perdono terreno e vengono staccati sempre più nettamente da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Questo il dato più significativo che emerge dell’ultima media sondaggi elaborata da Termometro Politico. La settimana dal 3 al 9 maggio 2021 mette a confronto le rilevazioni di otto istituti: SWG, la stessa Termometro Politico, Tecnè, EMG, Demopolis, Bidimedia, Demos, Index. (continua a leggere dopo la foto)

sondaggi politici oggi m5s

Sondaggi politici oggi: la media di Termometro Politico del 17 maggio 2021

Il dato più significativo di questa settimana, come detto, è il ridimensionamento del Movimento 5 Stelle. L’effetto dell’arrivo alla guida di Giuseppe Conte, che rimane piuttosto defilato sui media, sembra essere svanito, e il partito scende al 16,6% dopo avere superato il 17% per più settimane.

Di converso recuperano terreno tutti gli altri grandi partiti. La Lega ferma il proprio calo e si consolida al 21,7%, mentre gli alleati di Fratelli d’Italia raggiungono un nuovo record toccando il 18,5%. Ma per ora al secondo posto dietro il partito di Salvini vi è sempre il PD, che anzi guadagna terreno e va al 19,4%.

Piuttosto stabile, con un decimale in più, è Forza Italia, che arriva al 7,4%, mentre non sembrano al massimo della condizione né Italia Viva né Azione. Il partito di Renzi è al 2,3%, quello di Calenda in leggero calo al 3,1%.

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Lo scenario politico

Da tutte le ultime rilevazioni emerge chiaramente come lo scenario politico italiano sia in forte movimento. E se per il momento è più appariscente ciò che accade a sinistra dello schieramento, è ormai certo che prima delle amministrative anche a destra accadrà presto qualcosa d’importante. Il calo della Lega e la costante crescita di Fratelli d’Italia sono un dato di fatto ormai consolidato da alcuni mesi. La formula del centrodestra attuale è logora e i malumori si sentono sia sul versante di centro, leggi Forza Italia, sia all’estrema, con Fdi che scalpita per un ruolo più importante, nonostante sia divisa degli alleati storici nel sostegno al governo Draghi.

A sinistra invece, dopo l’annuncio in “pompa magna” della discesa in campo di Conte come leader, la transizione M5S si è arenata sugli scogli di un difficile scontro con Rousseau e Casaleggio, tra questioni economiche in sospeso e carte bollate. Se non bastasse, l’asse con il Pd che ha retto tutto il periodo del Conte bis senza particolari scossoni, vacilla pericolosamente sulle alleanze per le elezioni amministrative. Da Virginia Raggi a Chiara Appendino, da Roma a Torino, i “totem” a 5 Stelle rischiano di mandare in frantumi il lavoro di cucitura sinora svolto da Letta e Conte.