Il Partito Democratico riesce a sorpassare Fratelli d’Italia e si conquista così il gradino più alto del podio, e riesce a farlo grazie allo 0,6% in meno registrato dal gruppo di Giorgia Meloni. Segno positivo, questa settimana, anche peri il Movimento 5 Stelle, che registra un buon +0,8%. A dimostrarlo è la super media degli ultimi sondaggi politici di oggi realizzati da Agi e Youtrend.
Ultimi sondaggi politici oggi, le percentuali dei partiti
Ecco le percentuali che, secondo gli ultimi sondaggi politici, oggi i partiti raccoglierebbero se i cittadini fossero chiamati alle urne:
- Partito Democratico: 21,3% (-0,2%)
- Fratelli d’Italia: 20,9% (-0,6%)
- Lega: 16,5% (+0,1%)
- Movimento 5 Stelle: 13,5% (+0,8%)
- Forza Italia: 8,2% (-0,1%)
- Azione e +Europa: 4,7% (-0,2%)
- Italia Viva: 2,3% (-0,2%)
- Italexit: 2,3%
- Verdi: 2%
- Articolo 1/MDP: 1,8% (-0,2%)
- Sinistra Italiana: 1,7%
Come dimostrano i dati, quindi, il Partito Democratico di Enrico Letta è tornato a essere primo con il suo 21,3%, e nonostante lo 0,2% dei consensi in meno rispetto alla scorsa settimana. Appena dopo, nel gradino di mezzo del podio, si posiziona Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che negli ultimi sette giorni ha subìto una perdita di preferenze dello 0,6% e così si ferma al 20,9%. Terzo posto, poi, per la Lega di Matteo Salvini che grazie a uno 0,1% in più segna il 16,5%. Segue il Movimento 5 Stelle, che questa settimana registra un significativo +0,8% che lo riporta oltre il 13% delle preferenze, fino al 13,5% delle intenzioni di voto. Segno negativo, invece, per Silvio Berlusconi e il suo Forza Italia, che si ferma all’8,2% (-0,1%). Sopra la soglia di sbarramento, poi, troviamo la federazione +Europa e Azione con il 4,7% dei consensi (-0,2%).
Tra i partiti più piccoli, infine, si posizionano Italia Viva di Matteo Renzi (2,3%), Italexit di Gianluigi Paragone (2,3%), i Verdi (2%), Articolo 1/MDP (1,8%) e Sinistra Italiana (1,7%).
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Ultimi sondaggi politici, lo scenario
Intanto non mancano le discussioni all’interno della maggioranza. Il governo sta lavorando attorno a migliaia di emendamenti, testi e riforme che potrebbero nuocere al Pnrr. E proprio per evitare di mancare gli obiettivi, Draghi si è già detto pronto a mettere anche la fiducia. Non sul tema giustizia, però, dove le trattative continuano a protrarsi aumentando, di conseguenza, anche le tensioni tra le forze politiche. I temi più scottanti rimangono quelli fiscali, da mesi bersaglio di un duro confronto all’interno della maggioranza. Un accordo dovrebbe essere stato raggiunto rispetto al cashback fiscale, che consentirà di incassare in fretta sul conto corrente le detrazioni. Lo stesso vale per la flat tax per gli autonomi, con uno scivolo di due anni per chi guadagna più di 65mila euro.
Dalla sua parte, però, il centrodestra continua a chiedere di rivedere i pareri che il Parlamento dovrà dare sui decreti attuativi della riforma, e di evitare che il nuovo sistema duale di tassazione faccia salire le cedolari sugli affitti e le tasse sui Bot. >> Tutte le notizie di UrbanPost