Come da pronostico, l’incoronazione di Giuseppe Conte in qualità di leader del Movimento 5 Stelle sta facendo crescere, in termini di consensi, il partito. Tra l’altro, la proposta di rifondarlo completamente dando vita a un nuovo soggetto politico sta piacendo all’elettorato, che, grazie alle preferenze, ha fatto risalire il Movimento al 17,5% delle intenzioni di voto. Non si può dire lo stesso, invece, del Partito Democratico, che in seguito alle dimissioni di Nicola Zingaretti continua ad arrancare. A dimostrarlo sono gli ultimi sondaggi politici di oggi realizzati grazie alla media elaborata da Swg per La7.
Sondaggi politici oggi, le percentuali
Ecco le percentuali che, secondo gli ultimi sondaggi politici di oggi, i partiti raccoglierebbero se i cittadini fossero chiamati alle urne:
- Lega: 22,8%
- Partito Democratico: 18,4%
- Fratelli D’Italia: 17,6%
- Movimento 5 Stelle: 17,5%
- Forza Italia: 6,8%
- Azione: 3,5%
- Sinistra Italiana: 2,7%
- Italia Viva: 2,4%
- Verdi: 1,9%
- +Europa: 1,8%
- MDP Articolo 1: 1,7%
- Cambiamo!: 1%
- Altre liste: 1,9%
- Non si esprime: 40%
Come si può vedere dalle percentuali, la Lega si conferma anche questa settimana primo partito in Italia. Con il 22,8%, però, il Carroccio raccoglie la peggior percentuale mai vista dalle elezioni del 2018. Lo segue il Partito Democratico, che di fatto sta ancora subendo le dimissioni di Nicola Zingaretti e infatti si ferma al 18,4%. Terzo posto sul podio per Fratelli D’Italia di Giorgia Meloni, che con il suo 17,6% deve guardarsi le spalle dal Movimento 5 Stelle, in netta crescita. Da quando è stato ufficializzato l’ingresso di Giuseppe Conte, infatti, i pentastellati stanno letteralmente tornando in auge e questa settimana guadagnano il 17,5% delle preferenze. Scende poi al 6,8% Forza Italia di Silvio Berlusconi, e tra i partiti più piccoli sopra alla soglia di sbarramento troviamo Azione, stabile al 3,5%.
Ci sono poi Sinistra Italiana con il 2,7%, Italia Viva con il 2,4%, i Verdi con l’1,9%, +Europa con l’1,8%, MDP Art.1 con l’1,7% e Cambiamo con l’1%. Ampia la platea di chi preferisce non esprimersi: 40%.
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Ultimi sondaggi politici oggi, lo scenario
Mentre il Movimento 5 Stelle guadagna consensi grazie a Giuseppe Conte, a perderli è il Partito Democratico. Il gruppo di Enrico Letta, infatti, sembra non riuscire a tornare alle percentuali che aveva conquistato nel tempo, intorno al 20% e anzi, si può dire sia letteralmente in discesa. Analizzando il quadro generale, comunque, il governo guidato da Mario Draghi sembra stia iniziando a parlare di possibili aperture. Secondo le ultime notizie, infatti, intorno alla fine di aprile si potrebbero valutare nuove misure per bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri anche in zona rossa. Così da far riprendere il lavoro a quelle categorie che, in molte Regioni, sono chiuse da parecchio tempo. Il tutto, però, dipende molto dall’andamento della campagna vaccinale, e questo Mario Draghi l’ha ripetuto spesso.
Tra coloro che spingono verso questa direzione c’è sicuramente Carlo Calenda di Azione, che proprio oggi ha dichiarato che, secondo il suo parere, si potrebbe riaprire completamente il 15 maggio. “La verità è che per ristorare del tutto partite IVA, lavoratori dipendenti e persone in condizione di povertà servirebbero oggi circa 50 miliardi di euro ogni mese. Una cifra che non abbiamo mai speso e che sarebbe impossibile sostenere. Riteniamo invece che l’Italia possa riaprire completamente il 15 di maggio. Sappiamo che la somministrazione anche di una sola dose aumenta significativamente la protezione dall’infezione e dalle sue conseguenze più gravi. Il requisito fondamentale è quindi quello di vaccinare con almeno una dose chi rischia di più: gli over 70 e tutti i soggetti vulnerabili”, ha infatti dichiarato. >> Tutte le notizie di UrbanPost