Enrico Michetti, Virginia Raggi, Roberto Gualtieri, Carlo Calenda: chi riuscirà a vincere le elezioni di Roma 2021? Secondo le rilevazioni effettuate nelle ultime settimane, pare che ad raccogliere maggiori consensi sia il candidato del centrodestra. Ma non è tutto: stando agli ultimi sondaggi politici sulle comunali di Roma, realizzati da Antonio Noto in esclusiva per TPI, Virginia Raggi dovrebbe riuscire a posizionarsi davanti a Roberto Gualtieri, guadagnandosi un posto al ballottaggio. Tutto infatti dipenderà dal voto disgiunto.
Sondaggi politici Roma, le percentuali
Secondo gli ultimi sondaggi politici sulle comunali di Roma, quindi, la partita potrebbe essere ancora del tutto aperta anche se, stando ai numeri, il favorito nelle vesti di prossimo sindaco della Capitale dovrebbe essere il andiamo di centrodestra Michetti. In generale, è proprio la coalizione di centrodestra a conquistare il maggior numero di intenzioni di voto con il 35% delle preferenze. In particolare, il 21% lo conquisterebbe Fratelli d’Italia, l’8% la Lega, il 4% Forza Italia e il 2% le altre liste. La diretta sfidate, poi, dovrebbe essere Virginia Raggi, che probabilmente riuscirà a raccogliere il 25% dei consensi. In suo aiuto potrebbe esserci anche un’ipotetica lista civica: secondo la rilevazione, infatti, una lista della sindaca otterrebbe l’11% dei voti, mentre il Movimento 5 Stelle avrebbe il 14% delle preferenze.
In realtà, secondo gli ultimi sondaggi politici sulle comunali di Roma, anche il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri dovrebbe riuscire a raccogliere un buon 25%. Di questo risultato, il 18,5% dovrebbe arrivare al Partito Democratico, il 2% ai Verdi, l’1,5% a Leu, l’1% a Sinistra Italiana e il 2% ad altre liste civiche e forze di coalizione. Infine, c’è l’alleanza a sostegno di Carlo Calenda, accreditata all’11%, con il 7% attribuito ad Azione, il 2% a Italia Viva e un altro 2% ad altre liste.
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Sondaggi politici Roma, la differenza potrebbe farla il voto disgiunto
Tutto questo, però, potrebbe cambiare in caso di voto disgiunto. A dimostrarlo sono le intenzioni di voto rispetto ai candidati del primo turno che, a parte per quanto riguarda Michetti, modificano i rapporti. Se con le intenzioni di voto alle liste si prefigurerebbe un testa a testa per il ballottaggio tra Virginia Raggi e Roberto Gualtieri, altrettanto non si può dire con le preferenze per i candidati sindaci. In quel caso, infatti, secondo gli ultimi sondaggi politici sulle comunali di Roma, Raggi arriverebbe al ballottaggio con il 26% delle preferenze, mentre Roberto Gualtieri con il 23% e Calenda con il 14%.
Il candidato che potrebbe subire maggiormente il voto disgiunto è sicuramente Roberto Gualtieri. Tra il 25% delle intenzioni di voto nei confronti della coalizione di centrosinistra, un 28% preferirebbe votare Carlo Calenda e un 7% Virginia Raggi. Proprio per questo le coalizioni che appoggiano Raggi da una parte e Gualtieri dall’altra sono a pari merito in termini di consensi, ma non si tramutano nelle stesse percentuali nel momento in cui si esprimono le intenzioni di voto per i candidati sindaci. In generale, comunque, se al primo turno il candidato di centrodestra potrebbe ottenere una maggioranza quasi scontata, poi potrebbe soffrire durante il ballottaggio. A quel punto, infatti, potrebbe avere troppo “poco bacino elettorale da cui attingere consenso”, al contrario invece di Raggi e Gualtieri.
In termini di ballottaggio, secondo Antonio Noto, la meglio potrebbe averla Virginia Raggi: “Ha una coalizione coesa nei suoi confronti. Ed è quindi difficile che poi possa perdere qualche voto rispetto al voto dei partiti. Questo può essere un suo vantaggio competitivo”, ha spiegato l’esperto. >> Tutte le notizie di UrbanPost