La mancata approvazione del vaccino Sputnik in Europa, dunque in Italia, è un problema di burocrazia: questo il pensiero dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Secondo le dichiarazioni dell’ex sindaco di Milano, oggi vicepresidente della Regione lombarda, l’Ema – Agenzia europea del farmaco – si starebbe perdendo nei meandri della ‘formalità’.
Sputnik Italia, per la Moratti troppa burocrazia “in un’ottica di sanità di guerra”
Lo Sputnik, in uso in circa quaranta Paesi, non è stato ancora approvato in Europa perché i passaggi autorizzativi non sono stati compiuti. Questo, per la Moratti, esprime «ancora una volta le lentezze dell’Ema. Queste lentezze burocratiche, in un’ottica di sanità di guerra nella quale viviamo, – ha affermato l’assessore al Welfare lombardo – non ce le possiamo permettere». Ma la valutazione dello Sputnik è stata avviata dall’Ema solo da pochi giorni. E non a causa dell’Agenzia. Come sottolineato da Milanotoday.it, è – infatti – il produttore a dover chiedere che vengano avviati i passaggi di valutazione scientifica di un nuovo farmaco che si vuole introdurre in commercio. E dal produttore dello Sputnik non era giunta ancora alcuna richiesta in tal senso.
ARTICOLO | Covid, i virologi chiedono di usare anche Sputnik V: cosa sappiamo sul vaccino russo
ARTICOLO | San Marino ‘scavalca’ l’Italia e acquista lo Sputnik russo: «Il vaccino integrerà le scorte»
Gli step per la valutazione
La valutazione del vaccino Sputnik da parte dell’Ema è partita, dunque, quando la richiesta è stata avanzata. È stata l’azienda farmaceutica tedesca R-Pharm Germany GmbH, collegata con il centro di ricerca russo Gamaleya – che produce lo Sputnik – a farne domanda. D’altra parte, Ema – per procedere con l’approvazione – ha bisogno delle cartelle cliniche di tutti i volontari e deve ispezionare l’impianto di produzione. Non si tratta, dunque, di burocrazia, ma di passaggi necessari per la valutazione. Ad ogni modo l’Ema ha fatto sapere qualche giorno fa che la procedura di valutazione dovrebbe essere piuttosto rapida, a patto – naturalmente – che si proceda velocemente con queste informazioni. >> Vaccino AstraZeneca approvato anche per over 65: chi non può farlo