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Stupro Pisticci, il papà di una vittima: «Mia figlia aveva un sorriso luminoso, ora non ce l’ha più»

15/09/2020 09:23 - Aggiornamento 15/09/2020 09:26

Martedì 15 settembre 2020 – Stupro Pisticci Ultime News. Sono cominciati ieri mattina nel palazzo di Giustizia di Matera, gli interrogatori dei quattro giovani accusati di violenza sessuale di gruppo su due turiste minorenni inglesi, di 16 e 15 anni, durante una festa in una villa di Marconia di Pisticci la notte tra il 7 e l’8 settembre. Stando alla ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato il più giovane a spingere con forza una delle due ragazze in una zona buia sul retro della dimora. Tra gli indagati ci sarebbero pure due trapper: un’ottava persona è ancora da identificare. Al vaglio degli inquirenti alcuni filmati delle videocamere di sorveglianza. Su ‘Il Corriere della sera’ l’intervista del padre di una delle ragazze stuprate dal branco, quella con origini lucane: «Mia figlia aveva un sorriso più luminoso delle stelle. Adesso non ce l’ha più». 

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Stupro Pisticci

Stupro Pisticci, il papà di una vittima: «Mia figlia aveva un sorriso luminoso, ora non ce l’ha più»

«Sono degli sbandati, dei delinquenti. Ecco perché dico loro di pentirsi, come ha chiesto anche l’arcivescovo di Matera-Irsina nella messa celebrata domenica a Marconia. Per questi giovani potrebbe essere l’occasione di chiudere con il passato e ricominciare una nuova vita. Adesso le loro famiglie, la comunità, le istituzioni devono aprire gli occhi e accorgersi per tempo del malessere che c’è in questi giovani di Marconia», ha dichiarato il padre della giovane inglese violentata assieme ad un’amica nel giardino di una villetta situata a Marconia di Pisticci da un gruppo di ventenni.

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«Mia figlia grande al telefono cercava di raccontarmi e a malapena riusciva a parlare. Mi è cascato il mondo addosso»

E proprio lui, il padre di una delle vittime, era partito 40 anni fa da Marconia per raggiungere l’Inghilterra, in cerca di fortuna. E il lavoro è riuscito a trovarlo: oggi questi è proprietario di una catena di alberghi. Le due ragazze non potranno lasciare l’Italia fino all’incidente probatorio. Le giovani sono ancora sotto choc per quanto successo. A ‘Il Corriere della sera’ l’imprenditore ha raccontato di aver appreso la drammatica notizia così: «Mia figlia grande al telefono cercava di raccontarmi e a malapena riusciva a parlare. Mi diceva frasi strane che non capivo. Piangeva, era sconvolta. Le dicevo: cosa è successo? E lei balbettava, senza darmi una risposta. Poi mi ha chiamato mio fratello e mi ha accennato a quanto accaduto. Mi è cascato il mondo addosso». Leggi anche l’articolo —> Genova bambini in ginocchio senza banchi, inaccettabile per Toti e il preside si giustifica: «E’ solo un gioco»