Tamponi Green Pass – «C’è una minoranza di persone che quando viene a fare il tampone protesta e minaccia». Così Andrea Cicconetti, segretario Federfarma Roma e consigliere Federfarma Lazio, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus. Lo stesso ha poi sottolineato che con gli attuali 15 euro a tampone «ci stiamo stretti perché i costi di gestione e di smaltimento e il tempo che impieghiamo nell’inserimento del dato sono notevoli».
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“Minacce mentre si fanno i tamponi in farmacia”, la denuncia di Federfarma
Una situazione davvero difficile quella a cui stanno facendo fronte i farmacisti. A parlarne Andrea Cicconetti, segretario Federfarma Roma e consigliere Federfarma Lazio, in un’intervista concessa a “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. «Figliuolo ci ha chiesto anche di fare un’opera di persuasione su chi non si vuole vaccinare. Non è facile. Ci chiedono l’impossibile e ci stiamo impegnando al massimo», ha spiegato Cicconetti. Vista la situazione il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha infatti sentito il Ministero della Salute e ha chiesto alle Regioni di agevolare le farmacie affinché «possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura». Figliuolo ha pure invitato le farmacie a fare tamponi «nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati».
“Devono essere ripagate con la gratitudine, e non con queste intimidazioni”, l’appello di Filippo Anelli
Cicconetti nel suo intervento ha espresso “solidarietà” al presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo per le minacce di morte ricevute. «Purtroppo in questo clima capita anche questo. La maggior parte della gente fa il tampone senza problemi ma c’è sempre quell’1% di personaggi un po’ violenti. Questa gente poi spopola sui social», ha dichiarato Cicconetti. A spendere qualche parola sul caso di Cossolo anche il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri, Filippo Anelli, che ha affermato la necessità di «porre fine al clima d’odio contro scienza e operatori della salute». E ancora: «Le farmacie che lui rappresenta sono un presidio importante per la salute». Poi Anelli ha rimarcato: «Devono essere ripagate con la gratitudine, e non con queste intimidazioni, che veicolano sul bersaglio più facile e accessibile la rabbia che nasce dalla paura verso ciò che non si conosce. La soluzione si trova insieme con il dialogo accogliente e costruttivo». Leggi anche l’articolo —> Farmacie, Figliuolo: «Tamponi anche dopo l’orario di servizio e nei giorni chiusura»