Parti dell’Alaska sono sotto allarme tsunami dopo che un terremoto di magnitudo 8.2 ha colpito la costa. I cittadini della penisola dell’Alaska e dell’isola di Kodiak hanno avvertito la scossa. Poi la terra ha tremato ancora, altre due scosse di assestamento.
Terremoto Alaska di magnitudo 8.2 più altre due scosse
Il terremoto è stato registrato alle 8 ora italiana, ore 22 in Alaska. L’epicentro era a 90 chilometri dalla costa di Perryville e a 46,7 chilometri di profondità. La prima scossa aveva una magnitudo di 8.2 della scala Richter, come riporta l’Istituto geofisico statunitense (USGS). Il Servizio meteorologico nazionale Usa ha pubblicato un’allerta per una “possibile minaccia di tsunami” sull’isola di Guam e le Hawaii. La prima scossa ha destato paura nei residenti della zona ma non è stata l’unica. Poco dopo i cittadini hanno avvertito altre due scosse dette “di assestamento”, una di magnitudo 6.2 e l’altra di 5.6.
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Terremoto Alaska: rischio tsunami, residenti evacuati
Le zone colpite dal terremoto, ossia l’isola di Kodiak e la penisola dell’Alaska sono fortunatamente poco popolate. Tuttavia le scosse avrebbe provocato delle onde anomale e subito è scattato l’allarme tsunami. Il Centro Nazionale Tsunami del Pacifico ha avvertito del pericolo tsunami per le coste del Pacifico settentrionale. l’allarme riguarda Alaska, isole Aleutine, le coste del Canada occidentale e le Hawaii. Il livello di pericolo tsunami è in fase di valutazione per altre coste del Pacifico degli Stati Uniti e del Canada in Nord America, secondo il NWS. La polizia di Kodiak, la più grande città dell’isola di Kodiak, ha consigliato ai residenti di trasferirsi su un’altura. I residenti hanno filmato e, successivamente pubblicato sui social, la fila di macchine dei cittadini che stanno evacuando le zone a rischio.>>Tutte le notizie