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Timken annuncia la chiusura nel bresciano: 106 posti a rischio

19/07/2021 14:23

19 luglio 2021 – La multinazionale Timken annuncia la chiusura della sede italiana di Brescia, a Villa Carcina. Sono ben 106 i posti a rischio: i dipendenti sono già in sciopero e presidio permanente. A dare notizia della doccia fredda è la Fiom Cgil di Brescia.  “Una nuova procedura di licenziamento è stata aperta a Brescia. Di nuovo una multinazionale del settore automotive che decide di licenziare”.

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Timken annuncia chiusura a Brescia

Un’altra doccia fredda per il settore aziendale italiano. Dopo Whirlpool e Gnk, anche lo stabilimento di Villa Carcina, nel bresciano, annuncia la chiusura dello stabilimento e il licenziamento di 106 dipendenti. La multinazionale Timken, impegnata nel settore automotive con la produzione di cuscinetti a rotolamento, acciai legati e altri componenti, nata negli Stati Uniti a inizio 1900, è presente in 30 Paesi con 58 stabilimenti, 24 centri distribuzione, 10 centri ricerca e 85 filiali. Timken impiega oltre 21.000 persone e registra un fatturato di 5170 milioni USD (dato 2012). Ma a breve lo stabilimento di Brescia chiuderà i battenti, per riaprire altrove. I lavoratori hanno immediatamente organizzato un presidio permanente al di fuori dei cancelli della sede Timken.

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Fiom Cgil: “Chiediamo che si utilizzino gli ammortizzatori sociali”

La notizia arriva dai referenti Fiom Cgil Brescia. “L’azienda ci ha chiamati per un incontro urgente – spiega a Fanpage.it Elena Duina tra i referenti del sindacato -. Il coordinatore europeo ci ha letto il comunicato e ha annunciato i licenziamenti”. Le motivazioni date sono legate a una questione di costi: “Lo stabilimento è in perdita e per loro al primo posto c’è la soddisfazione del cliente. Probabilmente sposteranno tutta la produzione altrove”. La richiesta del sindacato è quella di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali: “Nel quinquennio sono stati usati solo per sei mesi. Noi abbiamo chiesto di fare trenta mesi di solidarietà per evitare i licenziamenti. Loro ci hanno riposto che sarà altamente improbabile, ma che faranno un passaggio con la Corporate”. >> Tutte le news di UrbanPost