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Tragedia funivia Mottarone, bimbo di 5 anni in prognosi riservata: le sue condizioni

24/05/2021 09:17 - Aggiornamento 24/05/2021 09:47

Ieri, 23 Maggio 2021, doveva essere una domenica come tante durante la quale diverse famiglie avevano scelto di godersi una giornata in montagna. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Sul Mottarone, nella zona intorno a Stresa, nel Verbano, si è staccata la cabina della funivia che collega la cittadina sul Lago Maggiore alla montagna. Una tragedia che ha procurato un alto numero di vittime. A bordo della cabina, come riportato da Il Fatto Quotidiano, c’erano 15 persone: una capienza ridotta rispetto a quella consueta, di 35, a causa alle misure anti-Covid. Solo un bambino è sopravvissuto: ha 5 anni e lotta per la vita in ospedale, a Torino.

Tragedia funivia Mottarone, bimbo di 5 anni lotta tra la vita e la morte

La tragedia della funivia sul Mottarone ha causato ben 14 vittime su 15 a bordo. Solo un bambino è sopravvissuto: ha 5 anni e lotta per la vita in ospedale, a Torino. Per ora le sue condizioni cliniche restano gravi, ma per fortuna stabili. È ancora sedato e intubato, al Regina Margherita di Torino. Poco dopo il grave incidente di ieri, 23 Maggio 2021, una volta giunto in ospedale è stato sottoposto ad un intervento di riduzione delle fratture agli arti inferiori. Purtroppo il bambino è rimasto orfano di genitori, i quali sono morti nello schianto della funivia insieme al suo fratellino di due anni. In queste ore è giunta in ospedale sua zia, Aya Biran, sorella del padre. La famiglia del piccolo eroe che sta lottando tra la vita e la morte è di origini israeliane, ma viveva da tempo nel Pavese.

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incidente funivia Mottarone

Le parole della zia del piccolo

Aya Biran, zia del piccolo sopravvissuto alla tragedia della funivia sul Mottarone, come riportato da Tgcom 24, ha dichiarato: «Ho saputo della tragedia da Whatsapp. Ho saputo cos’era successo dai messaggi di Whatsapp. Ho cominciato a ricevere tanti ‘mi dispiace’ e non capivo perché». Poi ha aggiunto: «Ho chiamato mio fratello che non mi ha risposto, così anche mia cognata. Due ore dopo abbiamo ricevuto la conferma dei Carabinieri e capito che mio nipote era vivo perché il suo nome non era nell’elenco delle vittime». >> Altre News