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Troppi anziani soli in casa: come aiutarli?

29/04/2020 11:01

Gli anziani soli in casa sono numerosi in Italia e ognuno di loro ha diverse difficoltà, sia di tipo sociale sia di tipo fisico. Stare loro vicino è fondamentale per evitare che la solitudine sfoci nella sindrome dell’abbandono e che le limitazioni fisiche danneggino in maniera forte l’autonomia personale.

Mobilità in casa

Per aiutarli bisogna intanto garantire loro una mobilità totale negli ambienti casalinghi. Dove ci sono scale e gradini ad esempio è necessario provvedere all’installazione di sistemi che consentono la salita e che siano sicuri e pensati per persone con una certa età. Dando un’occhiata ai prezzi dei montascale handicare si scopre subito che queste tipologie di servoscala hanno dei sistemi di protezione e di sicurezza che supportano la persona con mobilità ridotta in maniera totale.
L’anziano in casa è dunque completamente autonomo e può muoversi in piena libertà. I servoscala sono alimentati con l’energia elettrica e hanno un consumo ridotto, che non va ad incidere sulla bolletta. Possono inoltre essere usati anche in caso di blackout in quanto hanno batterie di riserva che si ricaricano in poco tempo come semplici dispositivi elettrici. L’indipendenza che consentono questi strumenti è importante per trasmettere all’anziano una sensazione positiva del restare a casa, libero da problemi oggettivi di movimento.

Sostegno dall’esterno

Un altro importante sostegno è quello del supporto a distanza. Grazie a smartphone e pc, si possono ad esempio concordare le videochiamate, un ottimo sistema per sentirsi più vicini ed impiegare il tempo con facilità.
Le persone possono infatti guardarsi e cogliere anche le espressioni mentre si parla. C’è inoltre la possibilità di condividere attività insieme, come ad esempio cucinare, leggere o ascoltare musica.
Con l’utilizzo di internet, l’anziano può anche trovare momenti di svago come il poter giocare online con parenti ed amici e mantenersi informato con ricerche sull’attualità. Temere la mente impegnata anche con queste attività è un modo per limitare la solitudine, che in diversi casi potrebbe sfociare in forme di depressione preoccupanti, soprattutto se chi si ritrova solo ha sempre avuto una vita sociale molto attiva. Chi si occupa della sua salute deve provvedere a cambiare le abitudini in maniera graduale, facendo conoscere nuovi strumenti poco alla volta, al fine di far adattare al cambiamento senza stress eccessivi.

Relazioni sociali

Gli anziani soli in casa non devono tuttavia completamente rinunciare alle proprie relazioni sociali. Se sono momentaneamente costretti in casa, come ad esempio nel periodo di isolamento per Coronavirus, può sentire amici e conoscenti tramite telefono o app di messaggistica. Se invece hanno una limitata mobilità ma possono comunque uscire di casa, è fondamentale concedere loro dei momenti di aggregazione con persone della stessa età o con i familiari. Come per la mobilità interna, anche per l’esterno esistono montascale mobili che aiutano gli anziani a spostarsi più facilmente in presenza di barriere architettoniche. L’unica differenza è che il servoscala mobile richiede la presenza di un accompagnatore.

La solitudine è un pericolo molto silenzioso, che spesso tende a nascondersi. Genera però un malessere profondo, che va assolutamente evitato con le giuste dosi di empatia.

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