Twitter ha deciso di sospendere “in maniera permanente” l’account del presidente americano uscente Donald Trump. A dare l’annuncio la stessa azienda, che ha specificato: «Dopo una attenta revisione dei tweet recenti e il contesto intorno a essi, abbiamo sospeso in maniera permanente l’account per il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza». Una decisione che ha suscitato la rabbia del Tycoon: «Vogliono zittirmi, ma non ci riusciranno».
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Trump «crudele, ipocrita e bugiardo», spuntano audio segreti della sorella: «Truffò al college»
Trump era stato già bloccato, per dodici ore, per aver incitato i suoi sostenitori a marciare sul Campidoglio, il “tempio” della democrazia americana. La rimozione di Twitter dell’account del presidente uscente ha fatto infuriare Trump Jr: «La libertà di parola è morta con la tecnologia». «L’ayatollah e numerosi altri regimi dittatoriali possono avere account Twitter senza problemi nonostante la minaccia di genocidio a interi Paesi e l’uccisione di omosessuali, ma il presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere sospeso in modo permanente. Mao sarebbe orgoglioso», ha aggiunto. Jason Miller, consigliere del presidente degli Stati Uniti, parla di “decisione disgustosa”. Una scelta quella di Twitter destinata a far discutere. «Non mi metteranno a tacere, non ci riusciranno. Stiamo trattando con altri siti e a breve avremo un grande annuncio, stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma», avrebbe detto Trump al “New York Times”.
«Non ha alcun principio», un fiume in piena Maryanne
E cresce in queste ore la tensione pure per la “valigetta nucleare”. La Speaker della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, ha reso noto di aver parlato con il capo degli stati maggiori riuniti, Mark Milley, per chiedergli di impedire al presidente uscente di usare la “palla da football”. «La situazione con lui non potrebbe essere più pericolosa», ha scritto la Pelosi, preoccupata all’idea che Trump possa dare inizio ad ostilità militari. Ma è davvero tanto temibile il presidente uscente? Lo scorso agosto il “Washington Post” ha pubblicato delle registrazioni raccolte in segreto dalla nipote del presidente Usa, Mary, già autrice di un libro duro contro lo zio. Dichiarazioni che consegnano ai lettori un ritratto impietoso del manager. L’immagine di un uomo «crudele, bugiardo, ipocrita, senza principi…», che «non legge». Dichiarazioni forti dalla sorella del presidente americano, Maryanne Trump Barry, in varie registrazioni fatte in segreto dalla nipote Mary.
Trump, segreti e ombre del presidente Usa uscente
L’ex giudice federale, la 83enne Maryanne Trump Barry, non aveva mai manifestato i suoi contrasti con il fratello. In un passaggio delle registrazioni diffuse dal “Washington post”, rilanciate da alcuni siti italiani come “Open”, la sorella di Trump ha rimproverato al fratello la gestione dell’immigrazione. «Tutto quello che vuole è far presa sulla sua base. Non ha alcun principio. Nessuno, nessuno. E la sua base, se fosse una persona religiosa, vorrebbe che aiutasse la gente, non fare quello», ha affermato la sorella del 74enne. Maryanne Trump si è detta infastidita dal modo di comunicare del fratello: «I suoi dannati tweet e le sue maledette bugie, o mio Dio… cambia le storie, ha una preparazione carente…». E ancora rivolgendosi alla nipote: «È ipocrita e crudele. Donald è crudele». I contrasti tra Maryanne e Donald Trump avrebbero radici antiche, almeno dai tempi della scuola. Al «moccioso» Donald, come lo chiama lei, faceva i compiti. La stessa ha raccontato che era entrato al college solo grazie ad un’altra persona che aveva sostenuto l’esame di ammissione al suo posto. Leggi anche l’articolo —> “Valigetta nucleare” cos’è e che contiene: altro che “pulsanti” per scatenare la guerra atomica