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“Trump per anni non ha pagato le tasse”: lo scoop del “New York Times”

28/09/2020 10:30 - Aggiornamento 28/09/2020 10:36

Nel 2016, anno in cui vinse le elezioni, il presidente Usa Donald Trump pagò appena 750 dollari di tasse federali. Stessa cifra per il 2017, ma il tycoon americano per dieci dei quindici anni precedenti, non avrebbe pagato un dollaro. A dirlo il New York Times, in uno scoop pubblicato sul sito. Una notizia choc, che arriva a meno di 48 ore dal primo dibattito presidenziale di Trump, già indietro secondo i sondaggi, e a sole 5 settimane dalle elezioni. “Non ha pagato alcuna imposta per i dieci anni precedenti, soprattutto perché ha riportato più perdite di denaro che guadagni”, ha rivelato il quotidiano di New York, che sostiene di aver messo le mani sulle dichiarazioni fiscali del presidente americano, che ha liquidato le rivelazioni bomba come «fake news».

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Donald trump

“Trump per anni non ha pagato le tasse”: lo scoop del “New York Times”

Il New York Times ha a disposizione molti documenti, in cui mostra ai lettori che la ricchezza del presidente Usa “dipende sempre di più dal fare soldi da aziende che lo mettono in potenziale e spesso diretto conflitto di interessi con il suo lavoro”. Le carte ottenute dal giornale si fermano al 2017 (mancano le dichiarazioni del 2018 e del 2019) e mostrano che Trump ha debiti per centinaia di milioni. E avrebbe pure vari problemi legati alle proprietà della sua Trump Organization per via di una serie di operazioni di storno portate a termine proprio per aggirare il fisco. L’avvocato Alan Garten ha fatto sapere che «la maggior parte, se non tutti, i fatti sembrano essere inesatti. Negli ultimi dieci anni, il presidente Trump ha pagato decine di milioni di dollari in tasse personali al governo federale, compresi milioni di dollari da quando ha annunciato la sua candidatura nel 2015».

Donald trump

Il direttore del NYT: «Crediamo che i cittadini debbano sapere il più possibile dei loro leader e rappresentanti», notizia bomba a 5 settimane dalle elezioni

A spiegare la decisione di pubblicare le carte in un momento così cruciale, all’indomani delle elezioni, è stato il direttore del New York Times Dean Baquet: «Crediamo che i cittadini debbano sapere il più possibile dei loro leader e rappresentanti, le loro priorità, le loro esperienze e anche le loro finanze. Ogni presidente dalla metà degli anni ’70 ha reso pubblici i suoi dati fiscali. La tradizione garantisce che un rappresentante con il potere di scuotere i mercati e cambiare la politica non cerchi di trarre vantaggio finanziario dalle sue azioni. Trump, uno dei presidenti piu’ ricchi nella storia della nazione, ha rotto con questa pratica».

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Trump: «New York Times? Ho sempre pagato le tasse», il presidente Usa parla di fake news

«È una notizia falsa, totalmente inventata. Ho sempre pagato le tasse. Il fisco ce l’ha con me: da tempo mi trattano molto male. Sapevo che stavano preparando una storia negativa su di me. Eccola. Era prevedibile. Ed è falsa», ha tuonato Donald Trump. Le vere entrate del presidente Usa, come scrive sempre il New York Times, restano un mistero: «Le informazioni di cui siamo a conoscenza sono quelle date dallo stesso Trump al fisco, non il frutto di un’indagine indipendente. A quanto davvero ammonti il suo patrimonio nessuno lo sa». Leggi anche l’articolo —> Trump Nobel per la pace, social scatenati: «Manca riconoscimento a Salvini per le lotte razziali»