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Vaccino AstraZeneca, l’Ema dà il via libera: “Ignota l’efficacia su varianti e su over 55”

30/01/2021 09:53 - Aggiornamento 30/01/2021 15:01

E’ arrivata ieri pomeriggio l’approvazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino prodotto da AstraZeneca. Si tratta del siero sviluppato dall’università di Oxford-Irbm e prodotto da AstraZeneca. Il vaccino è costituito da un virus della famiglia degli adenovirus, modificato per contenere il gene per la produzione della proteina spike Sars-CoV-2. Il vaccino AstraZeneca garantisce una copertura del 100% contro un contagio “grave”, ovvero contro il rischio di ospedalizzazione, ha spiegato l’amministratore delegato Pascal Soriot. Nella stessa giornata sono emersi risultati positiva dalla sperimentazione di altri due vaccini, quello di Novavax e quello di Johnson and Johnson.

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Vaccino AstraZeneca: l’approvazione dell’Ema

Il comitato tecnico Chmp “ha valutato accuratamente i dati sulla qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e si è espressa favorevolmente” per un via libera, ha spiegato l’Ema. “Come nei casi precedenti, il Chmp ha valutato rigorosamente questo vaccino e la base scientifica del nostro lavoro sostiene il nostro fermo impegno a salvaguardare la salute dei cittadini dell’Ue”, ha affermato Emer Cooke, Direttore esecutivo dell’Ema. I risultati sono stati ottenuti in seguito a 4 studi clinici che hanno coinvolto circa 24mila persone, metà delle quali ha ricevuto il vaccino. AstraZeneca raccomanda la somministrazione di due dosi di vaccino, la seconda a distanza di 4-12 settimane dopo la prima. In base agli studi clinici, il vaccino ha dimostrato un’efficacia del 60%, avendo mostrato una riduzione del 59,5% nel numero di casi di Covid sintomatici nelle persone a cui è stato somministrato il vaccino, rispetto al gruppo di controllo.

Somministrazione agli over 55

La maggior parte dei partecipanti a questi studi aveva un’età compresa tra i 18 ei 55 anni. Motivo per cui la raccomandazione dell’azienda per la somministrazione è a partire dall’età di 18 anni. Per quanto riguarda i pazienti over 55, “non ci sono ancora risultati sufficienti nella fascia di partecipanti ai trial più anziani (over 55 anni) per fornire un dato sull’efficacia del vaccino in questo gruppo”, ha fatto sapere l’Ema con una nota. “Tuttavia, è prevista la protezione dato che una risposta immunitaria è stata osserva in questa fascia di età anche sulla base dell’esperienza con altri vaccini”. “Poiché esistono informazioni affidabili sulla sicurezza del vaccino in questa popolazione”, prosegue l’Ema “i nostri esperti hanno ritenuto che il vaccino possa essere utilizzato negli anziani. Si attendono maggiori informazioni dagli studi in corso che includono una percentuale maggiore di partecipanti anziani”.

L’autorità tedesca per i vaccini, intanto, ha ribadito la sua raccomandazione di non autorizzare il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca per le persone di età pari o superiore a 65 anni. Sul punto era intervenuto anche il presidente francese Emmanuel Macron: “Quello che posso dirvi ufficialmente è che i primi riscontri che abbiamo sul vaccino Astrazeneca non sono oggi incoraggianti per chi ha più di 60-65 anni. Da parte mia aspetto da un lato il parere dell’Ema e dall’altro quello dell’Alta Autorità della Sanità, perché sono loro ad avere le cifre. Io non ho dati e non ho equipe scientifiche che esaminano queste cifre”.

astrazeneca ema

L’efficacia sulle varianti

Per quanto riguarda le varianti, “non abbiamo ancora dati che ci dicano se il vaccino AstraZeneca offra protezione contro le nuove varianti di Sars-CoV-2, ma abbiamo chiesto all’azienda di investigare su questo, come abbiamo fatto per gli altri vaccini”, ha spiegato Emer Cooke. “Il lavoro non finisce qui, ci sarà un monitoraggio stretto sulla sicurezza e l’efficacia e stiamo monitorando strettamente le varianti di coronavirus e se e come incidono sulla protezione offerta dai vaccini”, ha assicurato l’Ema.

“100 milioni di dosi al mese”

In questo momento si stanno “producendo 100 milioni di dosi di vaccino al mese” nel mondo. “Ed è solo l’inizio”, ha detto l’ad di AstraZeneca Pascal Soriot. L’ad ha affermato di voler incrementare il target di 31 milioni di dosi per i Paesi EU, “con 3 milioni entro i prossimi giorni“. “Continueremo ad impegnarci con i governi, le organizzazioni internazionali e i collaboratori in tutto il mondo per garantire un accesso ampio ed equo al vaccino senza scopo di lucro e per tutta la durata della pandemia”. Lo evidenzia AstraZeneca nella nota dopo il via libera al vaccino arrivato oggi all’Agenzia del farmaco europea. >> Tutte le news