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Dopo Pfizer anche AstraZeneca, Conte indignato: «Inaccettabile il taglio delle consegne. Faremo causa»

24/01/2021 09:55 - Aggiornamento 24/01/2021 10:05

Vaccino Astrazeneca quando? Dopo Pfizer, anche AstraZeneca annuncia un taglio nella fornitura dei vaccini all’Unione europea. Una decisione che tocca anche l’Italia. La multinazionale britannica attraverso un portavoce ha fatto sapere che «i volumi iniziali saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all’interno della nostra catena di fornitura europea». Pochi i dettagli a riguardo: «Forniremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all’Unione europea, mentre continuiamo ad aumentare i volumi di produzione». Il vaccino Astrazeneca, che dovrebbe essere approvato dall’Agenzia europea la prossima settimana, oltre Manica è stato somministrato già da un po’, dallo scorso 4 gennaio.

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Vaccino Astrazeneca

Vaccino AstraZeneca taglio delle consegne come Pfizer, Conte: «Inaccettabile. Faremo causa»

Dopo Pfizer, anche AstraZeneca ha annunciato ritardi di produzione nel vaccino anti-Covid. Notizie che mettono in fibrillazione tutta l’Europa. L’Italia aspetta di ricevere 16.155.000 dosi entro marzo e altre 24.225.000 entro giugno, per un totale di oltre 40 milioni. La Commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, non ha nascosto tutta la sua “profonda insoddisfazione”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha definito “inaccettabile” il ridimensionamento della capacità produttiva, minacciando azioni legali contro AstraZeneca, così come già annunciato nei confronti di Pfizer. «Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali, come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale», ha avvertito Conte. Il premier si è detto parecchio preoccupato soprattutto per le nuove di Astrazeneca: «Se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 4,6 milioni di dosi anziché 8 milioni», ha dichiarato il presidente del consiglio.

vaccino AstraZeneca

«Ad Arcuri e Speranza confermato il ridimensionamento della capacità produttiva»

E non si tratta di una fake news: «Questa mattina il ministro Roberto Speranza e il commissario Domenico Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di AstraZeneca Italia, che però hanno confermato il ridimensionamento della capacità produttiva», ha dichiarato Conte. Bruxelles non resterà a guardare: la prossima settimana parlerà con l’azienda farmaceutica per avere ulteriori chiarimenti circa i ritardi nella distribuzione del vaccino anti Covid. Anche perché il Vaccino Astrazeneca è il cavallo sul quale gli stati membri dell’UE hanno scommesso di più per i primi sei mesi dell’anno. Secondo il Financial Times la multinazionale non sarebbe in grado di consegnare neppure la metà della cifra garantita tra gennaio e marzo. Leggi anche l’articolo —> Errore nella somministrazione del vaccino Covid: iniettata soluzione fisiologica a 12 persone