«I dati disponibili dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza». Così l’Agenzia del farmaco (Aifa) ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Una notizia importante, che segna una svolta nella campagna di immunizzazione dopo il pronunciamento dell’Ema, l’agenzia europea. «Abbiamo uno studio fatto su 3000 bambini, con dose ridotta e cioè 1/3 della dose. Il vaccino si mantiene efficace e senza eventi avversi preoccupanti, solo reazioni locali, un po’ di febbre e mal di testa. Per ora non ci sono miocarditi. Il Covid nei bimbi non è sempre blando. C’è ad esempio la sindrome infiammatoria multisistemica e questa può essere grave. Sei bambini su 1000 finiscono in ospedale. C’è un rischio», ha detto Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa a “Radio anch’io”. Facciamo chiarezza sul vaccino Covid nei bambini: i tempi, la posologia, l’efficacia, i rischi. Proponiamo una mini-guida.
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Vaccino Covid nei bambini, via libera dell’Aifa: effetti, posologia e prenotazioni [MINI GUIDA]
La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS), nella riunione del 1° dicembre 2021, ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni. Ma con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione, come viene spiegato in un comunicato, avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. I dati disponibili, come rileva il Comitato Tecnico Scientifico, dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenzino al momento segnali di allerta in termini di sicurezza. Al fine di evitare possibili errori di somministrazione la CTS raccomanda, per la fascia di età in oggetto, l’uso esclusivo della formulazione pediatrica ad hoc. E si suggerisce quando possibile l’adozione di percorsi vaccinali adeguati all’età.
La CTS osserva che “sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi. Come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”. La stessa sottolinea che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.
Perché bisogna vaccinare i più piccoli contro il Covid?
Perché vaccinare i bambini contro il Covid? «I più piccoli, insieme a non vaccinati adulti e fragili, sono gli attuali bersagli preferiti del virus. In Italia, al momento, non c’è un grave aumento ma il contagio è costante, così come i ricoveri negli ospedali pediatrici», ha detto Carlo Federico Perno, responsabile dell’Unità Operativa di Microbiologia e Diagnostica di Immunologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Difatti nelle ultime settimane si è registrato «un chiaro incremento del numero di contagi» in quella fascia d’eta. Secondo quanto dichiarato dalla stessa Aifa in una nota il virus può avere «conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica, che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva». Immunizzare i più piccoli poi protegge meglio tutta la popolazione, soprattutto i soggetti più fragili.
Vaccino Covid nei bambini: quando saranno disponibili da noi
La Commissione europea ha garantito che i vaccini per i bambini saranno disponibili già dal 13 dicembre. La somministrazione in Italia potrebbe cominciare già prima di Natale, come annunciato dallo stesso coordinatore del Comitato tecnico Scientifico Franco Locatelli, che aveva indicato come data il 23 dicembre 2021. Chiudiamo con qualche considerazione sulla posologia: Si parla di un terzo della dose per adulti, ma con gli stessi tempi: due dosi a distanza di tre settimane. La puntura, come dicevamo, va fatta alla spalla. Dove si farà la vaccinazione per i più piccoli? Dal pediatra, ma sarà possibile anche prenotarsi in farmacia e negli hub. Nelle ore e nei giorni seguenti al vaccino come comportarsi? Potranno comparire sintomi simili a quelli degli adulti (arrossamento e dolore nella zona dell’inoculazione, malessere generale e febbre). Stando alla sperimentazione essi spuntano in forma più lieve. In ogni caso, su indicazione del medico di base, è possibile l’uso della tachipirina con dosaggio pediatrico per attenuare i sintomi. Leggi anche l’articolo —> Covid, Perno: «I bambini ora bersagli preferiti del virus, vaccinarli è efficace e sicuro»