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Mentre la Danimarca sospende il vaccino contro il Covid, l’Italia pensa a quello “unico”

03/05/2022 10:47 - Aggiornamento 03/05/2022 10:52

Vaccino Covid – Siamo entrati in una nuova fase del virus, è evidente. Non siamo più in lotta, ma cerchiamo di conviverci. Mentre in Italia, seppur parzialmente perché in alcuni luoghi al chiuso come ospedali, Rsa e scuole, sono ancora obbligatorie, si è scelto di mettere in stanby le mascherine, in Danimarca è arrivata la decisione di sospendere i vaccini. Si tratta del primo Paese al mondo.

vaccino covid

Mentre la Danimarca sospende il vaccino anti Covid, l’Italia pensa a quello unico

«La primavera è arrivata, la copertura vaccinale nella popolazione danese è alta e l’epidemia si è fermata», ha affermato l’Autorità sanitaria danese. Che si badi bene, non significa abbandonare del tutto il suo programma di vaccinazione, l’Autorità danese per la salute e i medicinali ha affermato che con buona probabilità in autunno si tornerà a vaccinare di nuovo contro il Covid. È semplicemente uno stop momentaneo reso possibile dall’arrivo dell’estate (e sappiamo tutti che è la stagione durante la quale il Covid picchia meno) e dal calo della pressione sugli ospedali. Questo è quanto accade in Danimarca. In Italia la situazione è leggermente diversa: è sceso leggermente il numero dei nuovi positivi nelle ultime ore, ma è salito il numero dei ricoveri. Un dato però che è legato anche alle dimissioni ospedaliere meno frequenti durante i weekend. Il tasso di positività è al 15,4% e purtroppo i morti non accennano a diminuire. Non siamo nella fase acuta, questo almeno ci dicono i dati e dovremmo approfittare di questa pseudo tregua per pianificare le mosse da intraprendere il prossimo autunno, al fine di non restare travolti da una nuova ondata.

Costa Covid

Le parole del sottosegretario alla Salute Costa

«L’obiettivo del Governo è arrivare al prossimo autunno con un vaccino aggiornato, magari che comprenda oltre all’anti Covid anche l’influenza. Un richiamo annuale, non parlerei più di quarte-quinte-seste dosi», ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «D’altronde chi da vent’anni si sottopone annualmente al vaccino antinfluenzale non è arrivato alla ventesima dose. Ogni anno si è fatto un richiamo, anche per il Covid questo è l’obiettivo a cui dobbiamo arrivare», ha aggiunto. Quindi si sta valutando una vaccinazione anti Covid di tipo stabile, che potrebbe mettere al centro di tutto le farmacie, che già soprattutto sui tamponi lo scorso inverno hanno fatto un lavoro straordinario. Leggi anche l’articolo —> Mascherine FFP2 dove sono obbligatorie in Italia fino al 15 giugno

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