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Vaccino Covid in Italia, chi lo riceverà per primo? Pronta la bozza del piano del Ministero

15/11/2020 11:08

Vaccino Covid Italia. Il ministero della Salute ha redatto la bozza del documento con cui si precisa chi riceverà per primo il vaccino contro il Covid-19.

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Il piano del Governo

La conferma che il piano del governo è pronto è arrivata anche da Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, nel corso della periodica conferenza stampa con cui illustra i dati del monitoraggio settimanale. “Si sta perfezionando anche con una riflessione con le regioni, ma nei prossimi giorni il ministro ne darà conoscenza”. Il documento contiene delle indicazioni di ordine medico, precisando quali saranno le categorie di persone che riceveranno per prima il vaccino. Per l’organizzazione logistica, il trasporto e lo stoccaggio del vaccino se ne occuperà il commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza Arcuri, come ha già anticipato il ministero della Salute.

Arcuri intanto ha chiesto collaborazione alle regioni, che gli forniranno una ricognizione sulla logistica per i vaccini anti Covid. Le aziende sanitarie dovranno consegnarla al commissario entro lunedì, come aveva già anticipato il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Nel documento dovranno essere indicati anche i vari centri per lo stoccaggio disponibili a livello regionale.

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Vaccino Covid Italia, chi lo riceverà per primo?

A ricevere per primi il vaccino saranno circa un milione e 700mila italiani, scelti in base alla “fragilità e potenziale esposizione al virus”, come aveva già sottolineato il Governo. I primi sulla lista saranno quindi gli operatori sanitari in quanto sono i più esposti al virus. Seguono gli anziani, a partire da quelli ricoverati nelle Rsa, e i malati cronici. In fondo alla lista ci saranno i giovani.

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha sottolineato che ci sono ancora aspetti da gestire prima dell’arrivo del vaccino. Il vaccino di cui è stata data informazione rispetto all’efficacia pone qualche aspetto particolare per quel che riguarda la catena di distribuzione. Infatti ha la necessità di essere mantenuto a temperature significativamente più basse rispetto a quelle di altri vaccini (-80° circa). “Il vaccino richiede di essere conservato ad una determinata temperatura, un punto che fin da subito si è rivelato critico, ma non limitante.

Il governo infatti prevede che per quando arriveranno tutte le dosi, tutte le varie problematiche saranno risolte.” Poi ha rassicurato che grazie al lavoro di Arcuri, il Governo si farà trovare pronto. “Adesso il lavoro che sarà svolto con Arcuri consentirà di poter avere un adeguato meccanismo di distribuzione tenendo presente che ci sono anche altri vaccini che stanno arrivando. Si investe su diverse piattaforme vaccinali per poter avere numeri più larghi di vaccini disponibili”. >>Tutte le notizie