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Marco Vannini la Cassazione condanna tutti i Ciontoli: confermata la sentenza dell’Appello bis

03/05/2021 18:45 - Aggiornamento 03/05/2021 19:13

Vannini Ciontoli Cassazione: rigettati tutti i ricorsi degli imputati. I Supremi Giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la sentenza dell’Appello bis. Rimodulato solo il capo di imputazione per i figli di Antonio Ciontoli, Federico e Martina, che da concorso anomalo in omicidio volontario diventa ‘solo’ concorso in omicidio volontario.

VANNINI CASSAZIONE CINTOLI CONDANNATI

Vannini Ciontoli Cassazione: condannata tutta la famiglia

Riunita in camera di Consiglio dalle 14:30 di oggi, la Corte di Cassazione ha poco fa, alle 18:35 del 3 maggio 2021, confermato la precedente sentenza della Corte D’Appello bis. Condannati in via definitiva Antonio Ciontoli a 14 anni di carcere per omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Marco Vannini. La moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina a 9 anni e 4 mesi. Tra poche ore per la famiglia Ciontoli si apriranno le porte del carcere.

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Ciontoli Cassazione: la richiesta della pubblica accusa

Durissima la richiesta della Procura generale, che stamani in aula aveva espresso la sua ferma convinzione. Ovvero che tutti gli imputati abbiano mentito e deciso scientemente di non soccorrere il povero Marco. Deceduto, lo ricordiamo, perché soccorso con grave e colpevole ritardo dagli oggi imputati.

“In questa vicenda tutti gli imputati hanno mentito. L’unico, a parte la famiglia Ciontoli, che poteva riferire come erano andati i fatti, era Marco Vannini, ecco perché la sua morte era preferibile per Antonio Ciontoli, allo scopo di evitare conseguenze negative per lui e la sua famiglia”.

Queste le parole del sostituto procuratore generale della Cassazione, Olga Mignolo, nel corso  dell’udienza del processo per l’omicidio di Marco Vannini. Il bagnino 20enne morì di stenti dopo essere stato colpito da un proiettile esploso a bruciapelo dal padre della sua fidanzata. Antonio Ciontoli, principale imputato, si è sempre assunto la responsabilità di quel colpo a suo dire “accidentale”, partito dalla sua pistola la notte del 17 maggio 2015 all’interno della sua abitazione a Ladispoli. In circostanze, va ricordato, che indagini e processi non hanno mai saputo davvero chiarire e ricostruire con esattezza.

Le condanne ai Ciontoli dell’Appello bis

Il pg, davanti alla Quinta sezione penale di Piazza Cavour, aveva quindi chiesto di confermare la condanna dell’Appello bis dello scorso 30 settembre. Sentenza che, appunto, aveva condannato a 14 anni di carcere Antonio Ciontoli per omicidio volontario con dolo eventuale, e a 9 anni e 4 mesi i due figli di Ciontoli, Martina e Federico e la moglie Maria Pezzillo per concorso anomalo in omicidio volontario. (Continua dopo la foto)

Il sostituto procuratore generale aveva altresì chiesto di dichiarare “inammissibile” il ricorso di Antonio Ciontoli e il rigetto dei ricorsi dei tre familiari. Per questi ultimi, tuttavia, il pg aveva formulato in seconda istanza l’ipotesi di attenuazione della pena, in quanto agirono su indicazione del capo famiglia. “Incontestabile l’accettazione da parte di tutti gli imputati della condotta del capo famiglia – ha spiegato il Pg – Vannini, ferito, restò affidato alle cure dei Ciontoli, che avevano un obbligo di protezione verso di lui. Gli imputati erano gli unici che avrebbero potuto impedirne la morte”. Potrebbe interessarti anche —> Martina Ciontoli: lettera ai giudici della Cassazione a pochi giorni dalla sentenza sul caso Vannini

Il commento dei genitori di Marco Vannini

“Ora giustizia è fatta”, hanno commentato fuori dal Palazzaccio i coraggiosi e commossi genitori di Marco Vannini. “Ci siamo battuti per 6 anni, la paura c’è sempre ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Ora giustizia è fatta”, ha detto mamma Marina Conte. “Sono contento che finalmente è stata fatta giustizia per Marco. Gli avevamo promesso un mazzo di fiori se fosse stata fatta giustizia e domani è la prima cosa che farò”, ha aggiunto su marito Valerio.