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Antonio Ciontoli condannato a 14 anni per l’omicidio di Marco Vannini, 9 anni e 4 mesi ai familiari

30/09/2020 15:18 - Aggiornamento 30/09/2020 15:33

Omicidio Marco Vannini: Antonio Ciontoli condannato a 14 anni di reclusione, per la moglie Maria Pezzillo e i figli Martina e Federico, 9 anni e 4 mesi. La sentenza d’Appello bis è stata emessa poco fa, alle 14:40 del 30 settembre 2020 dopo una Camera di Consiglio durata poco più di due ore. A tutti gli imputati è stato riconosciuto l’omicidio volontario (con dolo eventuale per Antonio Ciontoli, anomalo per i suoi familiari).

Antonio Ciontoli condannato a 14 anni di reclusione

In aula stamani aveva parlato il procuratore generale Vincenzo Severiano, rappresentante dell’accusa, che aveva ribadito le sue richieste di 14 anni per Antonio Ciontoli (per omicidio volontario con dolo eventuale) e la medesima pena per i familiari. In subordine, aveva chiesto alla Corte di valutare la pena di 9 anni e 4 mesi, ma solo per i familiari del sottoufficiale della Marina e nei servizi che dello sparo che ferì Marco la sera del 17 maggio 2015 si è sempre assunto la responsabilità. Dopo il Procuratore hanno preso parola le parti civili. I legali Franco Coppi e Celestino Gnazi hanno rimarcato la responsabilità di tutti gli imputati. La difesa aveva invece chiesto una condanna massimo a 5 anni per omicidio colposo per il solo capofamiglia e l’assoluzione per la moglie ed i figli.

Antonio Ciontoli piange in aula e chiede perdono

«Chiedo perdono per quello che ho commesso e anche per quello che non ho commesso. So di non essere la vittima ma il solo responsabile di questa tragedia», ha detto in lacrime Antonio Ciontoli nel corso di dichiarazioni spontanee. «Sulla mia pelle sento quanto possa essere insopportabile, perché innaturale, dover sopportare la morte di un ragazzo di vent’anni, bello come il sole e buono come il pane. Quando si spegneranno le luci su questa vicenda, rimarrà il dolore lacerante a cui ho condannato chi ha amato Marco. Resterà il rimorso di quanto Marco è stato bello e di quanto avrebbe potuto esserlo ancora e che a causa del mio errore non sarà. Marco è stato il mio irrecuperabile errore». Potrebbe interessarti anche —> Marco Vannini, assolta la pm che condusse l’inchiesta: indagini «approfondite e complete»

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